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We Make Future 2025: da Bologna un ponte tra innovazione tech e futuro digitale inclusivo

Anche quest’anno, dal 4 giugno, CUENEWS prenderà parte all’edizione 2025 di We Make Future a Bologna. Attraverso i suoi corrispondenti, la redazione seguirà da vicino l’evento per raccogliere analisi approfondite e contenuti esclusivi, che saranno poi pubblicati sulle nostre pagine web. Dalla cybersecurity – con strategie e sfide per proteggere dati e infrastrutture – alle evoluzioni dell’intelligenza artificiale, senza trascurare le tecnologie emergenti e le più recenti innovazioni, CUENEWS offrirà ai suoi lettori un quadro completo delle tematiche affrontate durante la manifestazione.

Un evento globale con radici nel territorio

Il We Make Future, giunto alla sua edizione 2025, si conferma come un punto di riferimento globale per l’innovazione tecnologica e digitale. Con oltre 70.000 partecipanti da 90 Paesi nell’edizione precedente, l’evento mantiene una forte vocazione internazionale senza perdere il legame con il territorio italiano. Bologna, con il suo mix di storia e progresso, diventa il luogo ideale dove passato e futuro si incontrano, creando un ecosistema vibrante in cui startup, aziende tech e investitori collaborano per delineare il futuro dell’industria digitale.

Tra i padiglioni di BolognaFiere, robotica avanzata, soluzioni di realtà aumentata e applicazioni basate su intelligenza artificiale trovano spazio accanto a conferenze e tavole rotonde che affrontano le sfide dell’era digitale. L’evento offre un’opportunità unica per comprendere l’evoluzione dei settori chiave e identificare le tecnologie che plasmeranno il nostro futuro.

Formazione e dibattiti: competenze tecniche e visioni etiche

Il cuore pulsante del WMF sono i suoi stage tematici, dove esperti internazionali affrontano le tematiche più attuali della digitalizzazione. Dalla cybersecurity – con nuove strategie per proteggere dati e infrastrutture – alle applicazioni dell’intelligenza artificiale nella sanità e nell’automazione, ogni intervento contribuisce a costruire una visione più chiara sulle opportunità e i rischi della rivoluzione digitale.

Tra gli appuntamenti principali troviamo l’AI Plenary, che esplora le implicazioni etiche dell’AI con la partecipazione di aziende leader come Microsoft, Google, Lenovo e Intel. Il Machine Learning Stage, invece, approfondisce le ultime frontiere del deep learning e delle applicazioni AI con esperti come Tejas Chopra di Netflix, offrendo una panoramica sulle nuove frontiere dell’automazione e dell’elaborazione dati.

Il Mainstage: idee, musica e innovazione

Oltre ai dibattiti, il WMF offre una ulteriore esperienza con il Mainstage, un’arena dedicata agli incontri con figure di spicco del mondo dell’innovazione e della cultura digitale. Federico Faggin, inventore del microprocessore, condivide la sua visione su etica e tecnologia, mentre giornalisti come Corrado Formigli ed Enrico Mentana analizzano il ruolo dei media nella gestione delle informazioni nell’era dell’AI generativa. Carlo Lucarelli e Nicola Gratteri intrecceranno legalità e narrazione per illuminare le sfide della cybersecurity. E poi, un tocco di riflessione etica con S. Em. Card. Matteo Maria Zuppi, a dimostrazione che il futuro si costruisce con un dialogo inclusivo

Durante le serate, il WMF Music Fest trasforma il Mainstage in un luogo di spettacolo e sperimentazione. Il 4 giugno, Dardust e BigMama aprono con set elettro-pop travolgenti, seguiti il giorno successivo da La Rappresentante di Lista, che porta sonorità pop-rock sul palco. La chiusura il 6 giugno vede protagonisti Samuel Romano dei Subsonica e la nuova promessa Sarah Toscano. Novità assoluta del 2025 sono le performance di band robotiche e artisti generati da AI, un’esperienza immersiva che esplora l’incontro tra creatività umana e intelligenza artificiale.

Innovazione a 360°: etica, business e tecnologia

L’AI Global Summit del WMF rappresenta il centro del dibattito sulle applicazioni e la regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Istituzioni, accademici e aziende leader discutono le implicazioni di questa tecnologia, analizzando sicurezza dei dati, sostenibilità e impatti economici.
Il Koders Fest si focalizza sulla formazione avanzata in cybersecurity e machine learning, con esperti del calibro di Tejas Chopra di Netflix. Sul fronte business, il VC & Open Innovation Fest riunisce investitori come SoftBank ed EIT Digital, facilitando partnership tra startup e corporate per finanziare progetti innovativi su AI applicata alla fintech e al retail.

Oltre i tre giorni: l’impatto duraturo del WMF

Il We Make Future non termina il 6 giugno, ma continua a influenzare il mondo digitale grazie alla piattaforma ibrida.io, che offre formazione continua su cybersecurity e AI.  Secondo Cosmano Lombardo, CEO e ideatore del WMF, «Siamo un ecosistema che trasforma idee in futuro.» Questa filosofia si traduce in iniziative concrete per ridurre il divario digitale e sostenere l’imprenditoria giovanile, con un forte focus su innovazione e sostenibilità.

E’ tempo di esserci

Perché esserci nel 2025

Networking con investitori, incontri con pionieri come Faggin e spettacoli all’avanguardia fanno del WMF un appuntamento unico per chi vuole vivere il futuro. Non si tratta solo di una fiera, ma di una piattaforma dove professionisti e aziende possono dare forma alla prossima rivoluzione digitale. In Italia, il futuro ha già un indirizzo: We Make Future 2025.

Published by
Carlo Denza