Se utilizzi questi smartphone fai molta attenzione | Se ti beccano stai inguaiato: 5000€ di multa non te li toglie nessuno

Multa e smartphone

Multa e smartphone (Canva-Pexels foto) - www.systemscue.it

Nell’era dell’affermazione monopolizzante degli smartphone occorre prestare sempre più attenzione ad ogni minimo dettaglio

L’introduzione degli smartphone ha inevitabilmente rivoluzionato l’esistenza di tutti noi. Ai lati positivi, che hanno reso la nostra quotidianità più agevole da affrontare, si affiancano, però, anche tante potenziali criticità.

La dipendenza da smartphone, specie in certi soggetti, è elevata a tal punto da impedire loro di staccarsi dal proprio dispositivo, anche nei casi in cui ci sarebbe strettamente bisogno di distogliervi lo sguardo.

Come nel caso della guida, considerando che nel 2025 in cima alla lista dei più comuni motivi alla base di incidenti, anche fatali, c’è la distrazione da smartphone alla guida.

Un utilizzo prolungato, inoltre, espone i fruitori alle luci blu per un periodo oltremodo concesso, riflettendosi su disturbi temporanei o cronici sulla salute degli occhi, sul sonno e sull’apparato cerebrale.

Una piaga sempre più rischiosa

Tra le pratiche non propriamente limpide che possono essere messe in pratica da qualsiasi utente grazie al proprio smartphone ci sono la pirateria e lo streaming illegale. Seppur l’era delle piattaforme di streaming completamente legali sia ormai entrata nel vivo, data l’offerta straordinaria in termini di varietà offerta da colossi quali Netflix, Disney + o Amazon Prime, la pirateria correlata allo scaricamento illegale dei titoli non sembra volersi arrestare, continuando a far gola a numerosi utenti della rete. E se una volta questa controversa pratica veniva sviluppata esclusivamente mediante appositi siti web, oggi sono migliaia le app che consentono di accedere ad un incredibile moltitudine di titoli a costo zero.

Soprattutto considerando che anche i canali e gli eventi in diretta, per non parlare dei film appena usciti al cinema e la restate parte dei contenuti, possono ormai essere non solo scaricati, ma anche visibili in tempo reale. Per fare ciò, oltre che le classiche piattaforme di streaming illegale, molti potranno usufruirne esclusivamente affidandosi a Telegram. Ovviamente la legge non può transigere relativamente ad un simile comportamento, innanzitutto perché la pirateria va a ledere il diritto d’autore, secondo quanto stabilito dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 e dalle successive modificazioni subite, che menziona la prevenzione e la repressione nei confronti della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore.

Pirateria online
Illustrazione della pirateria online (Freepik foto) – www.systemscue.it

Sanzioni estremamente severe

La responsabilità per chi risulterà compiere un simile reato sarà ovviamente di tipo civile e penale. Tuttavia, è bene specificare che chi fruisce dei contenuti, evitandone la diffusione ma limitandosi ad un uso personale, non può essere punito per aver commesso un reato, bensì solo per un illecito amministrativo, che comunque, stando a quanto afferma la legge n. 93/2023, ai sensi del secondo comma dell’art. 174-ter della legge n. 633/1941, può raggiungere addirittura i 5.000 euro, esclusivamente nei casi gravi in cui il contenuto illegale rappresenti un’ingente quantità.

Altri, in ogni caso, sono soliti puntare il dito, sottolineando la necessità di sanzione, anche nei confronti di effettua soltanto il download dei contenuti, pur non condividendoli a vantaggio di terzi, che ciò avvenga mediante Telegram o ulteriori siti di streaming. A riferirlo è Brocardi.it.