WhatsApp, traballa la sicurezza degli account | Migliaia sono spiati ogni giorno: se noti questo è finita

WhatsApp e ragazza ansiosa

WhatsApp e ragazza ansiosa (Canva-Depositphotos foto) - www.systemscue.it

La sicurezza su WhatsApp è davvero così imperscrutabile? Alcune indiscrezioni stanno facendo preoccupare i milioni di utenti

Nel corso delle ultime stagioni ci siamo trovati dinnanzi ad un inarrestabile progresso tecnologico, che è arrivato a produrre cambiamenti drastici nelle nostre vite, a partire dai banali e automatici gesti della quotidianità.

A partire, soprattutto, dal mondo della comunicazione. Già l’avvento dei primi telefoni cellulari ci aveva permesso di restare in contatto con famigliari e amici anche a distanza di numerosi chilometri, ma l’approdo prorompente degli smartphone sul mercato ha prodotto un ulteriore passo in avanti.

Dal punto di vista della messagistica, gli smartphone si sono via via integrati con il progressivo e contemporaneo sviluppo dei social network, protagonisti di una crescita di popolarità senza pari.

Oggigiorno praticamente chiunque, dai bambini o ragazzini molto giovani, sino ad arrivare anche agli over 80, usufruiscono delle applicazioni di messaggistica istantanea per rimanere in contatto costante o per restare aggiornati circa le notizie che provengono da tutto il mondo.

Un aspetto fondamentale per tutti

Il “prezzo” da pagare per poter accedere ad una vastissima gamma di servizi gratuiti. a partire dai messaggi, passando per videochiamate, chiamate, possibilità di inoltrare file audiovisivi di ogni tipo e non soltanto, è quello di potersi, raramente, trovarsi a fare i conti con sistemi non propriamente impenetrabili in termini di rischi informatici. La sicurezza, come da ammissione stessa di WhatsApp e dell’intero gruppo Meta, rappresenta sempre una priorità comune, ma non si può di certo dire che nel recente passato non si siano verificate situazioni quantomeno di moderato disagio nei confronti dei consumatori.

Gli stessi consumatori che stanno dimostrando un’attenzione sempre crescente nei confronti dell‘aspetto privacy, alla ricerca di strumenti che permettano loro di rimanere il più possibile protetti dalle oscure trame dei criminali informatici. Metodi sicuramente furbi, che portano a risultati positivi, ma non così efficaci come ci si potrebbe auspicare. Le migliorie dallo sbarco di WhatsApp sugli store di tutto il mondo fino ad oggi sono state nette ed innegabili, ma il grado di sicurezza non è ancora riuscito a raggiungere il 100%, portando spesso gli stessi fruitori a domandarsi sull’effettiva esenzione da ogni tipo di rischio.

Criminale informatico
Criminale informatico (Depositphotos foto) – www.systemscue.it

Tensione crescente tra i fruitori

La preoccupazione generale per molti è quella che il proprio account WhatsApp risulti essere sotto traccia da parte di malintenzionati ignoti, in grado di accedere ai contatti della rubrica, ma anche a conversazioni, dati e file assolutamente privati. Per riuscire a comprendere se questa eventualità corrisponde realmente all’effettività, è fondamentale tenere sott’occhio determinati campanelli d’allarme, che potrebbero indicare ciò. Ad esempio, alcuni potrebbero ricevere segnalazioni da parte dei propri contatti circa accessi effettuati a WhatsApp in orari strani, quando certamente, in realtà, l’utente non ha utilizzato l’app.

Lo stesso discorso vale per eventuali modifiche circa le informazioni sulla privacy, che potrebbero risultare alterate, esattamente come notando rallentamenti nel merito dell’utilizzo dell’app. Se anche soltanto uno di questi “sintomi” dovesse venire a naso dei fruitori dell’applicazione, il consiglio riportato da DireGiovani.it è quello di modificare le password e di abilitare le opzioni di sicurezza che l’app mette a disposizione.