Unicredit, i correntisti rimasti senza un solo centesimo | Hanno perso tutto dopo l’sms ricevuto dalla Banca

Uomo disperato perde soldi (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Un semplice SMS può mandare in tilt l’intero conto corrente: ecco a cosa devi fare assolutamente attenzione.
Chi ha un conto online lo sa: tra notifiche, alert di sicurezza e messaggi vari, ogni giorno si ricevono comunicazioni di ogni tipo. Alcune sembrano così normali da non farci nemmeno caso. E invece proprio lì, in quel messaggino “tranquillo”, si può nascondere un problema serio.
Anzi, un disastro. Il mondo bancario è ormai un campo di battaglia digitale. Ogni giorno nascono nuove tecniche subdole, tutte con un solo obiettivo: prendere il controllo delle nostre informazioni più sensibili.
E il bello – si fa per dire – è che ci riescono proprio quando crediamo di essere al sicuro. Un logo familiare, un tono professionale, magari anche un numero mittente convincente. E boom. Ti sei giocato il conto corrente.
Il vero problema è che è tutto curato nei dettagli. Trovi il link che sembra uscito direttamente dal sito della tua banca, con tanto di layout identico, pulsanti perfetti, scritte rassicuranti. Basta distrarsi cinque secondi e la frittata è fatta.
Tutto costruito nei minimi dettagli
Anche le banche fanno il possibile: inviano avvisi, creano tutorial, spiegano cosa non fare. Ma poi, nella vita reale, quando ricevi un SMS che dice “problema con il conto”, che fai? La tentazione di cliccare è forte, anche solo per capire. E lì, spesso, è già troppo tardi.
Come riportato da HDblog, stavolta a finire nel mirino è stata Unicredit. Un messaggio, dall’aspetto ufficiale, avverte il cliente che deve “verificare un’attività sospetta” o “aggiornare i dati”. Testo breve, diretto, niente che faccia suonare l’allarme. Il link però non porta al sito reale, ma a una copia praticamente identica. E lì cominciano i guai.

Pochi secondi per perdere tutto
Una volta dentro, sembra tutto normale. Viene chiesto di inserire user, password, magari anche il codice OTP… e pure – perché no – i dati della carta. Peccato che quei dati finiscano dritti ai truffatori, che a quel punto possono svuotare il conto o fare spese non autorizzate. La precisione con cui è costruita l’intera finta piattaforma rende difficile accorgersene in tempo. Alcuni clienti ci sono cascati senza pensarci due volte. D’altronde, chi controlla ogni singola parola in un messaggio urgente? In certi casi, i soldi sono spariti in pochi minuti, senza che ci fosse il tempo di reagire.
Quando poi si prova a bloccare l’operazione, è già troppo tardi. L’amara verità è che questi raggiri funzionano proprio per la loro velocità. Unicredit, dal canto suo, ha ricordato ancora una volta che non invia link via SMS o mail, né chiede dati personali al di fuori dell’app ufficiale o del sito istituzionale. In caso di dubbi, meglio contattare subito l’assistenza al numero verde 800.57.57.57. Oppure, segnalare tutto alla Polizia Postale. In queste situazioni agire in fretta è l’unica possibilità per contenere i danni.