Una mossa sbagliata su WhatsApp e succede il finimondo | Non mettere mai il dito qui sullo schermo o ti prosciugano il conto

WhatsApp, occhio allo schermo (DepositPhotos) - SystemsCUE
Attenzione a come si usa WhatsApp perché le conseguenze potrebbero essere davvero fatali: meglio non scherzare con l’app aperta
Nel mondo odierno, WhatsApp è diventata una delle applicazioni più utilizzate per comunicare. Non è solo uno strumento per scambiarsi messaggi con amici e familiari, ma anche una piattaforma chiave per gestire contatti di lavoro, inviare documenti e perfino organizzare riunioni.
La sua diffusione globale ha cambiato il modo in cui si interagisce oggi nella società. Proprio per questa sua centralità, WhatsApp è diventata un bersaglio privilegiato per chi vuole sfruttare la disattenzione degli utenti. Se da un lato offre strumenti utili e innovativi, dall’altro nasconde potenziali rischi che spesso vengono sottovalutati.
La trappola è dietro l’angolo, e una semplice funzione può trasformarsi in un’arma nelle mani sbagliate. A quanto pare, ora diversi hacker starebbero approfittando di una funzione di WhatsApp per fregare gli utenti.
Ma di cosa si tratta? La nuova truffa si basa su un inganno tanto semplice quanto efficace: ecco tutto quello che si dovrebbe sapere al riguardo.
WhatsApp, occhio all’ultima truffa su schermo
Molti utenti quando usano WhatsApp si sentono al sicuro, convinti che l’app sia impenetrabile. Tuttavia, proprio questa percezione di invulnerabilità rappresenta il terreno fertile per i cybercriminali con alcuni che stanno sfruttando una delle ultime funzioni dell’app. Di quale si tratta?
Secondo quanto riportato dal sito game-experience.it, alcuni hacker stanno cercando di convincere gli utenti a utilizzare la funzione “Condividi Schermo” su WhatsApp. Fingendosi operatori affidabili, affermano di dover inserire sullo smartphone determinati dati ricevuti via chat, ma il loro vero obiettivo è un altro: ottenere accesso visivo da remoto al dispositivo. Una volta che lo schermo è condiviso, i truffatori possono vedere notifiche, codici di verifica e password. In questo modo, riescono a inserire quei codici su un loro dispositivo e a recuperare l’account WhatsApp della vittima, prendendone pieno controllo in pochi secondi.

Quali sono le conseguenze e come fare per proteggersi?
Se l’account dovesse essere rubato, i truffatori potrebbero utilizzarlo per effettuare operazioni illecite e persino truffare amici o parenti. Basta un messaggio credibile per convincere un contatto a inviare denaro o condividere informazioni riservate.
Per proteggersi, è fondamentale non condividere mai lo schermo con persone sconosciute, soprattutto se si presentano come operatori di assistenza o contattano usando numeri anomali. WhatsApp e le aziende serie non richiedono mai questo tipo di autorizzazioni. La regola d’oro per una massima sicurezza è semplice: diffidare sempre e proteggere i propri dati.