Memristor (screenshot polito.it) - systemcue.it
Un chip potrebbe fare la differenza su come viviamo i dispositivi di ultima generazione come gli smartphone?
I ricercatori dell’INRIM e del Politecnico di Torino hanno dimostrato che i memristor, piccoli componenti elettronici, possono diventare il nuovo standard per la resistenza. Questo potrebbe portare a un miglioramento per la precisione delle misure in tutta la tecnologia che usiamo secondo INRIM.
Lo standard attuale per misurare la resistenza è complicato. Il progetto è di usare un fenomeno chiamato effetto Hall quantistico, che per funzionare ha la necessità di laboratori specializzati che riescono a raffreddare i materiali vicino allo zero assoluto e a usare campi magnetici molto forti, come rivela il Politecnico di Torino.
I memristor rendono tutto più facile e consentono al chip di funzionare a temperatura ambiente. La loro resistenza fa riferimetno a leggi fisiche che sono universali e non cambiano. Questo potrebbe far pensare al progetto di creare laboratori di misura su un chip.
Il progetto è di integrare il riferimento di massima precisione all’interno di qualsiasi dispositivo. Questo potrebbe portare un miglioramento per la qualità della misura, per eliminare la necessità di inviare gli strumenti a calibrazioni costose e che richiedono tempo. Come funziona?
I memristor sono un elemento che è stato immaginato dal 1971. La loro caratteristica è che sono dei resistori che hanno la capacità di ricordare la quantità di carica che li ha attraversati. Questa memoria non si cancella quando l’alimentazione è spenta, così creano memorie affidabile secondo Wikipedia e Rackone.it.
Il vantaggio è che i memristor il progetto è di unire la memoria e l’elaborazione dei dati in un solo punto. I chip di oggi devono spostare i dati tra la memoria e il processore, il che consuma tempo ed energia. Con i memristor questo passaggio non serve.
Le applicazioni pratiche potrebbero portare a un miglioramento per tutti i settori che hanno la necessità di misure elettriche perfette, come l’elettronica di potenza, i sistemi di bordo degli aerei, i sensori di precisione e le reti elettriche intelligenti. Oggi, i dispositivi devono passare attraverso una lunga e costosa catena di calibrazione esterna. Il nuovo standard integrato elimina questi passaggi, per garantire che ogni chip è autonomo e preciso dal momento in cui è prodotto.
Le applicazioni più interessanti sono nell’informatica del futuro. I memristor potrebbero aiutare a creare computer che simulano il funzionamento del cervello. Potrebbero essere in grado di simulare i nodi neurali con una precisione estrema. Il loro controllo di massima precisione della resistenza consente di ottenere un miglioramento per l’efficienza e la velocità di questi nuovi sistemi di calcolo. Infatti, oggi si utilizzano sistemi che non sono facili da trasportare. La ricerca scientifica quantistica avrà un miglioramento per mezzo di uno standard di misura che si può portare ovunque.