Ultim’ora, controllate subito stipendi e pensioni | I criminali ora hanno preso di mira lo SPID degli italiani: resti con le mani vuote

Truffa

Attenzione truffa Spid (Canva foto) - www.systemcue.it

Allarme digitale, cresce la paura tra lavoratori e pensionati: lo SPID nel mirino dei truffatori, scopri come difenderti.

Negli ultimi anni lo SPID è diventato una vera e propria chiave d’accesso alla vita digitale degli italiani. Dai servizi sanitari alle pratiche fiscali, fino alla gestione della previdenza, questa identità elettronica è oggi considerata uno strumento indispensabile e insostituibile. Ma proprio la sua centralità lo rende sempre più esposto ad attenzioni pericolose.

A preoccupare non è soltanto la dimensione tecnologica, ma il fatto che i criminali abbiano imparato a sfruttare la fiducia dei cittadini verso comunicazioni ufficiali. È bastata la diffusione di email e messaggi dall’aspetto credibile per spingere migliaia di utenti a fornire inconsapevolmente dati sensibili. In questo scenario, chiunque utilizzi lo SPID si trova potenzialmente vulnerabile.

Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda l’età delle vittime. Non sono soltanto i più giovani a essere presi di mira: anche pensionati e lavoratori meno avvezzi alla tecnologia cadono facilmente nelle trappole digitali. La combinazione di urgenza psicologica e grafica ingannevole rende queste truffe particolarmente insidiose.

L’attenzione è quindi massima da parte delle istituzioni. Agenzie governative e forze dell’ordine continuano a invitare i cittadini alla cautela, ricordando che nessun ente ufficiale richiederà mai credenziali o documenti via email. Tuttavia, gli episodi segnalati continuano a moltiplicarsi, confermando quanto la minaccia sia concreta e in costante evoluzione.

Quando un’email può costare caro

Secondo quanto riportato da Impresa Mia, l’ultima ondata di truffe si basa su messaggi fraudolenti che simulano comunicazioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale. Il linguaggio è formale, i loghi sono corretti, tutto sembra autentico: al destinatario viene comunicata una presunta sospensione dello SPID, con la richiesta di aggiornare i documenti. È qui che inizia l’inganno.

Cliccando sul link contenuto nell’email, l’utente viene indirizzato a un portale falso, costruito per replicare in ogni dettaglio i siti ufficiali. A questo punto viene richiesto di inserire credenziali SPID, documento d’identità e persino un video personale. Materiale che, una volta nelle mani dei criminali, diventa la base per la clonazione digitale dell’identità.

Spid
Spid logo (AGID immagine) – www.systemcue.it

Stipendi e pensioni nel mirino

Grazie a questa replica perfetta, i truffatori riescono ad accedere indisturbati a piattaforme come INPS e home banking, riuscendo così a sottrarre stipendi e pensioni direttamente dai conti correnti. Le operazioni avvengono rapidamente e, spesso, senza che la vittima se ne accorga per giorni, rendendo difficile intervenire in tempo.

La perdita economica è solo la punta dell’iceberg: con un’identità digitale clonata è possibile anche stipulare prestiti, accedere a dati fiscali o sanitari e compiere ulteriori frodi. Come sottolineano gli esperti, perdere il controllo dello SPID significa perdere il controllo della propria vita amministrativa, con conseguenze potenzialmente devastanti per chiunque ne rimanga coinvolto.