Truffe, la nuova arrivata è davvero una carognata | Ti ingannano dicendoti che puoi risparmiare in bolletta: se accetti, il conto corrente è prosciugato

Riaggancia subito (Canva) - systemscue.it
Quando rispondi a certi numeri, fai semplicemente una cosa: sii vago/a; non fornire nessuna informazione; e riaggancia subito!
Quando il telefono squilla, e sul display compare un numero che non conosciamo, la prima reazione è spesso di curiosità, mista a diffidenza. E capire da dove proviene quella chiamata, può aiutare a distinguere fra un contatto utile, e un tentativo di truffa.
Infatti, conoscere la derivazione di un numero telefonico, significa comprendere non solo chi potrebbe trovarsi dall’altra parte, ma anche se si tratta di un numero nazionale, internazionale, o appartenente a qualche call center. Permettendoti, questo, di decidere con maggior consapevolezza, se rispondere o meno.
Esistono, comunque, diversi sistemi per risalire all’origine di una chiamata: dai prefissi telefonici, che indicano l’area geografica; fino ai servizi online di verifica, e alle app pensate proprio per identificare numeri sospetti.
Analizzare la provenienza di un numero sconosciuto, pertanto, non è solo questione di curiosità, ma un vero e proprio strumento di tutela personale. E in un’epoca in cui le chiamate indesiderate son sempre più frequenti, imparare a leggere i segnali, deve diventare un’abitudine.
Truffe telefoniche sempre più diffuse
False proposte d’investimento; offerte energetiche mai richieste; o chiamate da numeri appunto stranieri (che promettono impieghi inesistenti), le truffe telefoniche stanno aumentando e diventando ogni giorno più sofisticate. E i malintenzionati, in tal proposito, si servono di tecniche ingannevoli per superare la diffidenza delle vittime, e ottenere informazioni sensibili o denaro. Sebbene, come spiegato da tg24.sky.it, esistono metodi per riconoscere questi raggiri, e ridurre i rischi.
Un caso ricorrente, riguarda le chiamate con il prefisso +49, proveniente dalla Germania. Mediante cui. non di rado, chi chiama promette premi, lavori fittizi, o tenta un approccio sentimentale con lo scopo di arrivare a una richiesta di denaro. In Italia, invece, alcune truffe sfruttano utenze con prefisso +39, fingendosi contatti conosciuti, o aziende affidabili. Diffusasi persino la chiamata-trappola sul curriculum, l quale induce l’utente ad avviare chat per effettuargli proposte di lavoro (del tutto, appunto inesistenti).

Il fenomeno del vishing, e le manipolazioni
Fra le tecniche più insidiose c’è il vishing, un’evoluzione del phishing, sfruttante esattamente la voce. I truffatori, infatti, fingono di esser operatori bancari o istituzionali, e chiedono credenziali per accedere ai conti. Non mancano, allo stesso tempo, le cosiddette frodi da “manipolazione del pagatore”, dove i criminali si spacciano per figure autorevoli, come politici o enti ufficiali, per ottenere somme di denaro con urgenza.
Per proteggersi è dunque fondamentale non condividere mai dati personali al telefono, via SMS, o e-mail. Rivelandosi, invece, utile mantenere i dispositivi protetti; non cliccando su link sospetti; e attivando filtri anti-spam. E in caso di dubbi, non rispondere a numeri sconosciuti – soprattutto con prefissi esteri -, e segnalare l’accaduto alla Polizia Postale.