Truffe bancarie, non farti fregare due volte | Le Banche devono restituirti tutto quello che hai perso

Pericolo bancomat

Pericolo bancomat (Freepik/Canva) - systemcue.it

Una donna raggirata da finti operatori bancari recupera il denaro grazie al Codacons. Scopri come agire se ti trovi in una situazione simile.

Ricevi una chiamata da un numero che sembra affidabile. La voce è calma, il tono è serio. Ti dice che c’è un problema con il tuo conto, che devi agire. Ti senti sotto pressione, pensi di dover intervenire.

Ti chiedono di autorizzare operazioni per bloccare la frode. Tu segui le istruzioni, convinta di proteggere i tuoi risparmi. In realtà, stai dando accesso al tuo conto. I soldi spariscono, il danno è immediato.

Quando controlli il saldo, scopri che mancano dei soldi. Bonifici partono verso conti sconosciuti. Ti rendi conto di essere stata raggirato. Corri a denunciare, cerchi aiuto. La banca non risponde subito.

Avvii una diffida, chiedi il rimborso con l’aiuto di un’associazione per i consumatori. La banca rifiuta, poi cambia idea. Propone un accordo. Recuperi gran parte della somma. Tutto questo è successo davvero. Ecco come difenderti!

Come difenderti

Se ricevi una chiamata sospetta, non dare dati. Non autorizzare operazioni, non fidarti di chi dice di lavorare per la banca. Chiama tu il numero ufficiale, verifica e, se hai il numero di un operatore fidato, usa quello.

Se subisci una truffa, denuncia subito. Chiedi aiuto a un’associazione. Avvia una mediazione, chiedi il rimborso. Anche se la banca rifiuta, insisti. Alcuni casi si risolvono con accordi, come è accaduto a una signora.

Bancomat
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Il caso

Secondo Latina Oggi, una donna di Latina ha perso 14900 euro dopo una telefonata da finti operatori bancari. Il Codacons la assiste, avvia una mediazione con l’istituto di credito. Dopo un primo rifiuto, la banca propone un accordo. La vittima recupera gran parte della somma. Se ricevi una chiamata che ti allerta su problemi bancari, non agire d’impulso.

Verifica tu la fonte, chiama il numero ufficiale. Se subisci una truffa, denuncia subito. Rivolgiti a chi può aiutarti, come il Codacons. Avvia una mediazione, chiedi il rimborso. Anche gli istituti di credito fanno la loro parte e hanno bisogno di tempo per procedere con le verifiche. Insisti, documenta tutto, chiedi anche il risarcimento morale se il problema continua a presentarsi e non vedi provvedimenti nel sistema. Se ti muovi con prontezza, puoi recuperare ciò che hai perso. Purtroppo, in tanti possono cascare in truffe telefoniche e le banche possono avere bisogno di tempo e di documentazione per chiarire il tuo caso e procedere con i rimborsi.