Torna di moda la TRUFFA GIAPPONESE | Occhio alle telefonate che ricevi: se premi il pulsante ti svuotano il conto

Signora truffata in banca (Depositphotos) - www.systemscue.it
Attenzione alle chiamate dal telefono: dietro uno squillo breve potrebbe nascondersi una truffa costosa, ecco come non cadere nell’inganno.
I nostri smartphone sono diventati strumenti indispensabili per la comunicazione, ma sono anche canali attraverso i quali possono arrivare contatti indesiderati o, peggio ancora, tentativi di truffa. Le chiamate da numeri sconosciuti sono all’ordine del giorno, e a volte si presentano in modo particolare, ad esempio con uno squillo molto breve.
Molti tendono a liquidare queste chiamate come semplici scocciature legate al telemarketing aggressivo. Tuttavia, in alcuni casi, dietro uno squillo fugace si nasconde una strategia ben precisa, studiata per ingannare l’utente e indurlo a compiere un’azione che lo esporrà a costi inattesi.
I criminali informatici e i truffatori telefonici sono sempre alla ricerca di nuovi metodi o ripropongono vecchie tecniche per sfruttare la curiosità o la disattenzione delle persone. Sanno che un numero visualizzato sullo schermo dello smartphone, magari con un prefisso insolito, può stimolare la curiosità e indurre a richiamare.
Comprendere il meccanismo di queste specifiche truffe telefoniche è il primo passo per difendersi efficacemente, sapere come funzionano e quali sono i segnali a cui prestare attenzione è cruciale per evitare di cadere nella trappola e incorrere in costi elevati.
La truffa Wangiri: l’inganno dello ‘squillo e giù’
Anche a maggio 2025, si ripresenta con una certa frequenza un tipo di truffa telefonica noto come Wangiri. Il termine “Wangiri” è di origine giapponese e significa letteralmente “uno squillo e giù”, descrivendo perfettamente il meccanismo di base di questo raggiro.
La truffa del wangiri consiste nel ricevere una chiamata che si interrompe dopo un solo squillo o anche meno (“squillo e giù”). L’obiettivo non è parlare con l’utente al momento della chiamata, ma semplicemente far comparire il numero tra le chiamate perse sullo smartphone. La speranza dei truffatori è quella di indurre l’utente a richiamare quel numero per curiosità, per capire chi ha chiamato o perché la chiamata si è interrotta così rapidamente. Questi squilli provengono tipicamente da numeri con prefissi internazionali che non si conoscono.

Conseguenze della richiamata e consigli per difendersi
Richiamare uno di questi numeri con prefisso internazionale sospetto significa, nella maggior parte dei casi, collegarsi a linee a tariffa premium o attivare servizi a pagamento involontariamente. Questo genera costi elevati che vengono scalati dal credito telefonico o addebitati in bolletta, andando a ridurre il credito. L’affermazione “ti svuotano il conto” è un’esagerazione; il rischio immediato e diretto è sul credito telefonico o sulla bolletta, non sull’intero conto corrente bancario.
Per difendersi efficacemente dalla truffa Wangiri e da truffe simili basate su chiamate perse, i consigli fondamentali sono semplici ma cruciali: non richiamare mai numeri sconosciuti, soprattutto se presentano un prefisso internazionale non atteso o insolito per i propri contatti abituali. È utile utilizzare app di identificazione e blocco chiamate sospette (come TrueCaller). Verificare periodicamente il proprio credito telefonico e la bolletta per identificare eventuali addebiti anomali.