Strade, in città iniziata la sorveglianza continua | Ci sono autovelox invisibili dovunque: multe a raffica

Autovelox nascosti (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Controlli stradali sempre più discreti e intelligenti: ora le infrazioni vengono rilevate da dispositivi nascosti in piena vista.
Nelle città qualcosa sta cambiando. Parliamo di cose che riguardano tutti, anche se spesso passano un po’ in sordina: parlo dei sistemi di controllo stradale, quelli che regolano traffico, semafori e multe. Ecco, da un po’ di tempo a questa parte, le vecchie telecamere ingombranti stanno lasciando spazio a sistemi molto più… discreti. O forse sarebbe meglio dire “invisibili”.
Le amministrazioni comunali stanno spingendo forte sulla sicurezza urbana, e questo è chiaro. Però non lo fanno solo con più pattuglie o cartelli ben visibili. La vera novità, in realtà, sta tutta in quei dispositivi che nessuno nota, ma che registrano tutto. Non solo velocità, ma anche comportamenti meno eclatanti ma altrettanto pericolosi. Tipo guidare col telefono in mano o ignorare il semaforo rosso.
Sì, perché adesso il controllo non è più evidente, non lampeggia, non fa rumore. Sta lì, silenzioso, magari su un lampione qualunque, o infilato in un cartello. Fa un po’ impressione a dirla tutta, perché ti viene da chiederti: “Quante cose mi sfuggono mentre guido?”. E la risposta è probabilmente: parecchie.
C’è chi lo considera un passo avanti per la sicurezza, e forse lo è. Ma c’è anche chi storce il naso: troppo controllo, troppa incertezza. Nessuno sa più dove sono questi “occhi elettronici”, e questo genera un senso di disagio, o almeno confusione. È come se il confine tra prevenzione e sorveglianza si stesse facendo più sottile.
Controllano tutto, ma non li vedi mai
La particolarità è che non tutti questi radar saranno “attivi”. Alcuni funzioneranno solo come deterrente, cioè saranno lì a far credere che ti stiano controllando anche se non lo fanno davvero. Un po’ come i manichini nei negozi che sembrano commessi, insomma. Serve per tenere gli automobilisti all’erta anche dove non ci sono multe in agguato.
Ovviamente, la cosa ha sollevato più di una critica. Perché, dai, è facile pensare che non si tratti solo di sicurezza ma anche di aumentare le sanzioni. E anche se l’intento dichiarato è ridurre gli incidenti (specie quelli con ciclisti e pedoni), molti temono che si finisca solo per generare ansia e incertezza alla guida. Ma tanto, ormai, la strada è tracciata.

Una nuova idea di controllo urbano
Succede in Francia, dove è stata lanciata una nuova generazione di radar urbani, ribattezzati “autovelox invisibili”. Come riporta Quotidiano Motori, questi aggeggi saranno piazzati su lampioni, cartelli e semafori, mimetizzati così bene che individuarli sarà praticamente impossibile. E non si limiteranno a segnalare l’eccesso di velocità: vedono anche chi passa col rosso, chi non mette la cintura, chi sta col telefono all’orecchio.
La cosa davvero interessante – o inquietante, dipende dai punti di vista – è che sono dotati di intelligenza artificiale. Tradotto: riescono a captare più infrazioni in contemporanea, senza il bisogno di grandi strutture o installazioni visibili. I primi test sono già partiti a Tolosa e presto, dicono, questi radar spunteranno in tantissime città francesi. L’obiettivo? Metterne in funzione 200.