STOP DEBITI, fuochi d’artificio in tutta Italia | Il Governo li ha cancellati: non devi nemmeno una briciola

Una gioia per tutti (Canva) - systemscue.it
E se ti dicessi che, d’ora in poi, non dovrai più pagare niente al fisco, ci crederesti? Perché sta succedendo proprio questo!
Affrontare un forte debito economico, può sembrare un’impresa impossibile, ma con determinazione e un piano ben strutturato, di fondo è possibile risalire. Per questo, la prima fase consiste nel prendere piena consapevolezza della propria situazione finanziaria: sapendo quanto si deve, a chi e con quali interessi.
Successivamente, è fondamentale stabilire un budget realistico, tagliando le spese non essenziali, e destinando quanto più possibile al rimborso dei debiti. Anche piccoli risparmi, nel tempo, possono far una grande differenza.
Un altro passo utile è negoziare con i creditori: poiché molte volte è possibile ottenere una dilazione dei pagamenti, o una riduzione degli interessi, soprattutto se si dimostra impegno nel voler saldare il debito.
Infine, è importante mantenere la motivazione alta, e monitorare costantemente i progressi. Dal momento che, uscire dai debiti richiede del tempo, ma è un traguardo raggiungibile.
Una svolta, per chi è sommerso dai debiti
In Italia, milioni di famiglie faticano ad arrivare a fine mese. Tanto che, le difficoltà economiche spingono spesso a contrarre debiti per far fronte alle necessità quotidiane, aggravando ulteriormente la situazione. In molti casi, siffatta spirale debitoria può diventare insostenibile, togliendo ogni prospettiva di recupero. Tuttavia, un’importante sentenza recente, potrebbe invece cambiare il destino di chi si trova in simili condizioni.
Il Tribunale di Crotone, infatti, ha emesso una decisione che potrebbe fare scuola: ovvero, una famiglia, composta da due genitori e due figli, ha ottenuto la cancellazione di un debito pari a 60 mila euro. Per cui il giudice ha appunto riconosciuto la buona fede della famiglia, e la loro esposizione debitoria come frutto di eventi imprevisti, e non dipendenti dalla loro volontà, aprendo così la strada all’esdebitazione.

Quando la buona fede, salva dal tracollo
Secondo la sentenza, chi dimostra di aver agito responsabilmente e senza colpa, può dunque beneficiare della cancellazione dei debiti. Essendo necessario, inoltre, che sussistano i criteri di meritevolezza e buona fede. Una decisione, questa, che offre una nuova speranza a chi, pur avendo agito con coscienza, si è scoperto travolto da eventi sfortunati, come licenziamenti o crisi economiche.
Nel caso specifico, la famiglia aveva infatti un reddito complessivo di soli 1.230 euro; oltre all’aver acceso alcuni finanziamenti per necessità reali. Ma nonostante gli sforzi per onorare i pagamenti, la situazione era diventata insostenibile. Motivo per cui, la sentenza ha riconosciuto quindi che il padre aveva sì continuato a saldare i debiti finché possibile, confermandone perciò la serietà e l’impegno dimostrati.