STOP BONIFICI, è stato deciso nella notte | È fatto assoluto divieto di usarli

Bonifico (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

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Caos nei trasferimenti bancari: queste restrizioni bloccano l’invio di denaro, ecco cosa devi assolutamente sapere.

Negli ultimi tempi, diciamocelo, fare un bonifico è diventato una cosa da tutti i giorni. Che sia per pagare l’affitto, restituire soldi a un amico o spostare fondi da un conto all’altro, ormai lo facciamo quasi senza pensarci.

Eppure, dietro questa apparente semplicità, si nasconde un mondo fatto di controlli, normative e… sorprese. Eh sì, perché anche se tutto fila liscio nella maggior parte dei casi, non è sempre detto che l’operazione vada a buon fine come ci si aspetta.

Quello che molti non sanno è che i bonifici non sono così “automatici” come sembrano. E non per colpa di errori evidenti, ma semplicemente per via di alcuni meccanismi interni delle banche che intervengono quando qualcosa “non torna”.

Questo può creare un bel po’ di confusione, specialmente se si ha fretta o ci sono scadenze da rispettare. Le banche, da parte loro, non lo fanno per infastidirci (almeno non di proposito!), ma per via di rigide regole di sicurezza.

Il lavoro delle banche

Devono assicurarsi che nessuno stia tentando di fare cose strane. E quindi scattano dei controlli, a volte automatici, che possono interrompere temporaneamente il trasferimento. Il punto è che basta poco per attivare questi “allarmi”: magari un importo diverso dal solito o un beneficiario nuovo.

E quando c’è di mezzo un conto estero… beh, lì le cose si complicano. I bonifici verso l’estero, soprattutto in certi paesi, attirano subito l’attenzione delle banche. In questi casi possono volerci documenti aggiuntivi, o comunque serve un po’ di pazienza in più. A volte, però, il problema non è nemmeno di natura “legale”.

Problemi al bancomat (Pixabay foto) - www.systemcue.it
Problemi al bancomat (Pixabay foto) – www.systemcue.it

Cosa può davvero bloccare un bonifico

A riportare questi casi è GreenStyle, che ribadisce come in alcuni casi le banche blocchino i bonifici, specialmente quando l’importo inviato non corrisponde alle abitudini precedenti del cliente. Tipo: se uno manda sempre 100 euro e di colpo ne trasferisce 5.000, il sistema lo segnala subito come “strano”. E scatta il controllo, con possibile stop fino a 72 ore.

Stessa cosa se il bonifico finisce su un conto all’estero, in particolare in nazioni considerate più a rischio per via di truffe o attività illecite. In questi casi, le banche possono chiedere giustificazioni, dati, prove, e a volte arriva anche il blocco temporaneo. Tra l’altro, se si superano certe soglie di importo (tipo i 10.000 euro), parte automaticamente il filtro antiriciclaggio. E sì, ogni tanto succede pure che il sistema “s’incarti” per motivi tecnici, e il denaro rimanga fermo senza un motivo chiaro. Insomma, il bonifico non è sempre un clic e via… meglio saperlo prima di avere brutte sorprese.