Stangata sui pagamenti, ogni volta che entri in un negozio c’è una nuova tassa | Ti vogliono portare al fallimento

Stangata sui pagamenti, ecco perché (Canva) - SystemsCUE
C’è una nuova stangata sui pagamenti che si fanno in negozio, una percentuale da versare: ecco di cosa si tratta
Di tasse in Italia ce ne sono realmente tante. Ormai non sono pochi tutti coloro che sono costretti a pagare delle tasse praticamente su tutto. C’è chi paga tasse sui beni, sui redditi, sugli acquisti e su molto altro ancora.
Non è un caso che in tanti decidano di trasferirsi all’estero per avere un giogo fiscale più leggero e non sentire il peso delle tante tasse. Ora sembra che anche per i pagamenti ci sia una stangata.
Proprio così, una sorta di ulteriore tassa ogni volta che si paga in un negozio. Potrebbe sembrare una situazione assurda che possa portare all’esasperazione eppure sembra che sia vera e pura realtà.
Ma di quale tassa si parla? Come fare per poter evitarla o ridurla? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Tassa sui pagamenti, qual è e perché è una stangata?
Di inserire una tassa sui pagamenti non se n’era mai parlato. Eppure, è diventato una realtà. Non sono pochi coloro che ora devono fare i conti con quest’ulteriore peso ogni volta che acquistano qualcosa. In realtà però, non si tratta di una tassa che grava sul consumatore finale. Piuttosto, sono i commercianti a dover fare i conti con tale tassa.
In che senso? Secondo quanto spiega il sito Mistergadget.tech, si parla delle commissioni che ci sono per i pagamenti effettuati con carta e bancomat. Proprio così, per ogni pagamento fatto con questi metodi, il commerciante è costretto a pagare una piccola percentuale alle banche oppure agli enti di credito. Un vero brutto colpo per tutti coloro che hanno un’attività commerciale, anche perché sembra che ormai tutti preferiscano pagare con la carta anche minimi importi. Insomma, una situazione che aggrava il precario equilibrio di tantissimi commercianti.

Quanto si paga e come risolvere?
Le commissioni che i commercianti possono pagare alle banche possono variare a seconda di vari fattori. Solitamente, si tratta di percentuali minime, specialmente se si scelgono banche molto gettonate. Comunque, nel lungo periodo di tempo, potrebbero avere un peso sempre maggiore.
Di conseguenza, come fare per aiutare le attività commerciali, specialmente quelle di piccole/medie dimensioni? Offrire il pagamento con POS è obbligatorio da parte del commerciante, ma si potrebbero preferire i contanti qualche volta. In questo modo, si potrebbe dare un grosso aiuto a chi è costretto a pagare quest’ulteriore tassa.