SOLDI AI FIGLI A NATALE? Puoi regalarli solo seguendo queste operazioni: il Fisco ti osserva sempre

Un gesto d'amore

Regalare soldi ai figli (Canva) - systemscue.it

Per regalare soldi ai figli, questo natale, dovrai seguire alcune istruzioni, altrimenti rischi pesantissime sanzioni penali.

Dare la paghetta settimanale ai figli è un argomento che divide, spesso, molti genitori. Perché da un lato, c’è chi la considera un utile strumento educativo, capace d’insegnare ai bambini il valore del denaro, e la responsabilità nella gestione delle proprie risorse.

Mentre altri, invece, ritengono che la paghetta possa trasmettere messaggi sbagliati, come l’idea che ogni azione debba esser ricompensata economicamente, riducendo così il senso di collaborazione familiare.

In molti casi, la decisione dipende proprio dall’età del bambino, dal contesto familiare, e dagli obiettivi educativi dei genitori. Sebbene, in ogni caso, una paghetta proporzionata e accompagnata da spiegazioni, può esser un ottimo strumento di crescita.

Essendo, tuttavia, necessario che il denaro non diventi l’unico incentivo al comportamento positivo, ma che resti un mezzo per imparare autonomia, responsabilità e rispetto, per il valore delle cose.

Un profondo gesto d’amore, che richiede attenzione

Donare soldi ai propri figli è un gesto d’affetto naturale e diffuso, ma non sempre privo d’implicazioni legali e fiscali. In Italia, infatti, anche i regali in famiglia devono rispettare determinate regole, per evitare che l’Agenzia delle Entrate possa considerarli irregolari o soggetti a controlli. E come riportato dal sito studiolegalesaltelli.it, è importante distinguere fra donazioni di modico valore, e quelle d’importo rilevante, che necessitano di un atto notarile, per esser pienamente valide.

Le donazioni di piccola entità, come un bonifico modesto proporzionato al reddito del donante, non richiedono la forma pubblica. Ciò nonostante, se l’importo è invece consistente, l’assenza di un atto notarile può rendere la donazione, nulla. E in questi casi, altri eredi potrebbero contestarla o chiederne la revoca, anche a distanza di anni, con conseguenze economiche non trascurabili.

Indispensabili
Mezzi tracciabili (Canva) – systemscue.it

Limiti di tracciabilità, e controlli fiscali

Per somme superiori a 4.999 euro, quindi, la legge impone di utilizzare esclusivamente mezzi tracciabili, come bonifici o assegni non trasferibili. Dato che un versamento in contanti, oltre tale soglia, può esser segnalato come sospetto. Nondimeno, sebbene le donazioni ai figli siano esenti da imposta, fino a un milione di euro per ciascun genitore, l’Agenzia delle Entrate può comunque richiedere chiarimenti e documentazione.

Anche il pagamento di un mutuo o di una caparra, per conto del figlio, rientra nelle cosiddette donazioni indirette, le quali richiedono altrettanta cautela. E così come su detto, in mancanza di una corretta formalizzazione, gli altri eredi potrebbero contestare la somma, e il beneficiario dover restituire il denaro. Oltre che potrebbero emergere sanzioni fiscali, o accertamenti patrimoniali.