Smartphone, sono tutti sotto controllo | Te ne accorgi da questo particolare: è più piccolo del classico puntino verde allarmante

Con la digitalizzazione, i nostri dispositivi son finiti tutti sotto controllo. Ma come fare a scoprire se sia davvero così?

Nell’era digitale, si ha spesso la percezione che tutto sia sotto controllo, e che chiunque possa esser spiato con facilità. Poiché la diffusione di smartphone, videocamere e social network ha, difatti, alimentato l’idea che la privacy sia ormai un’illusione.

Eppure, in realtà, spiare davvero la vita quotidiana di una persona è estremamente difficile. Dal momento che, osservarne solo frammenti, come foto o messaggi, non restituisce il quadro completo di ciò che accade interiormente, o nelle relazioni più autentiche, della sua intimità.

Le emozioni, i pensieri, le intenzioni e le sfumature delle interazioni umane, infatti, restano invisibili a occhi esterni. E anche con strumenti tecnologici, la dimensione più vera e profonda della vita di qualcuno, rimane protetta e inaccessibile.

La complessità dell’essere umano, unita alla naturale riservatezza di certi momenti, rende dunque impossibile una vera e propria “sorveglianza totale”. Potendo, quindi, solo intuirla, ma senza mai riuscire a conoscerla davvero.

Quando sospettare di essere spiati

La paura che il proprio telefono possa esser controllato da terzi è ormai diffusa, soprattutto con la crescente sofisticazione delle tecnologie informatiche. Non a caso, la presenza di segnali anomali, come rallentamenti improvvisi, o consumi eccessivi di batteria e dati, può rappresentare un campanello d’allarme. Motivo per cui, se non si conoscono i segnali giusti, si rischia di subire furti di dati o di denaro, senza nemmeno accorgersene.

In contemporanea, i cybercriminali possono accedere a conversazioni, messaggi, localizzazione, e persino a dati bancari, collegati allo smartphone. Essendo sufficiente un clic su un link malevolo, o un’app compromessa, perché il telefono venga appunto messo sotto controllo. E gli hacker stessi, nello specifico, sfruttano le vulnerabilità dei dispositivi e dell’utente stesso, soprattutto quando si usano reti Wi-Fi pubbliche, o non si adottano sistemi di sicurezza adeguati.

Verifiche semplici ed efficaci

Insomma, per capire se il telefono è monitorato, si possono effettuare alcuni controlli. In primo luogo, verifica sul sito del tuo operatore che il numero sia registrato a tuo nome; controlla il codice IMEI del dispositivo, digitando *#06# su Android, o accedendo alle impostazioni su iPhone. Dopo di che, esamina anche l’account Google, per verificare eventuali altri dispositivi connessi, e attività sospette.

Se dopo tutto questo, scopri determinate irregolarità, contatta subito il tuo operatore telefonico, e sporgi denuncia alle autorità competenti. Nel frattempo, però, evita link sospetti, anche se arrivano da contatti noti, e rafforza le impostazioni di sicurezza. Dal momento che, prevenire è essenziale, proprio per difendere privacy e identità digitale.