Smartphone, occhio alla ricarica | Se lo fai sempre è meglio che cambi abitudine, altrimenti ti metti guai

Come usi lo smartphone cambia quanto ti costa? Una cattiva abitudine può costarti due volte: ecco come. (Pexels Foto) - systemcue.it
Come usi lo smartphone cambia quanto ti costa? Una cattiva abitudine può costarti due volte: ecco come evitarlo.
La gestione delle notifiche push riduce le distrazioni. Disattivarne alcune migliora la concentrazione e limita l’iperconnessione. Gli aggiornamenti sulle impostazioni di sistema permettono di personalizzare le notifiche per app, orari e priorità.
L’uso del dark mode non è solo estetico: riduce l’affaticamento visivo e consuma meno batteria sugli schermi OLED. Le impostazioni di visualizzazione, se regolate correttamente, migliorano la leggibilità e favoriscono un uso più sostenibile del dispositivo.
La gestione del tempo di utilizzo è una funzione integrata nei sistemi Android e iOS. I report settimanali aiutano a monitorare le ore trascorse su social, app e browser. Gli aggiornamenti sulla salute digitale promuovono pause regolari e limiti giornalieri.
La protezione dei dati personali passa dalla verifica dei permessi concessi alle app. Il Garante Privacy raccomanda di controllare l’accesso a fotocamera, microfono e posizione. Gli aggiornamenti sulla sicurezza prevedono alert automatici per app invasive. A cosa fare attenzione per evitare di dover cambiare telefono e pagare bollette alte?
Come salvare il telefono
Una buona abitudine è aggiornare il sistema operativo e le app installate. Gli aggiornamenti di sicurezza correggono vulnerabilità e migliorano la protezione contro malware e phishing. Le notifiche automatiche del Play Store e dell’App Store segnalano le versioni più recenti.
Altroconsumo consiglia di attivare gli aggiornamenti automatici solo su rete Wi-Fi, per evitare consumi eccessivi. Anche la gestione dei backup è cruciale: salvare foto, contatti e documenti su cloud protetti riduce il rischio di perdita dati. Qual è l’errore comune?

L’errore comune
Secondo GuadagniDesign, caricare lo smartphone durante la notte può compromettere la durata della batteria e aumentare il rischio di surriscaldamento. I dispositivi moderni mantengono un flusso minimo di corrente anche dopo il 100%, con micro-cicli di carica che stressano le celle agli ioni di litio. L’alternativa consigliata è la ricarica intelligente al mattino o in momenti di supervisione.
Utilizzare caricabatterie certificati, evitare fonti di calore e scollegare il dispositivo appena raggiunta la soglia ottimale (tra l’80% e il 90%) sono pratiche raccomandate. Attivare la modalità risparmio energetico e disattivare app in background può ridurre la frequenza di ricarica. La gestione consapevole della batteria è parte integrante della manutenzione digitale, e che le abitudini quotidiane influenzano la longevità del dispositivo. Non pagare due volte: una volta in bolletta per la ricarica tutta la notte e la seconda perché devi cambiare lo martphone.