SICCITÀ ADDIO, la soluzione era a portata di mano | Acqua per tutti grazie ai pannelli solari

Potabile per tutti, soprattutto

Acqua per tutti con i pannelli solari (Canva) - systemscue.it

Con l’ultima scoperta, si mira ad annullare la sete nel mondo. Non credi che sia possibile? Tu continua a leggere, e vedrai.

La fame e la sete, son due delle sfide più urgenti che l’umanità deve affrontare. Perché nonostante i progressi tecnologici e produttivi, milioni di persone vivono ancora senza accesso regolare a cibo e acqua potabile.

Un problema, comunque, che non risiede solo nella scarsità, ma soprattutto nella cattiva gestione e distribuzione delle risorse. Dal momento che, con interventi appunto mirati, si possono invece ridurre gli sprechi alimentari, e garantire che ciò il quale vien prodotto, arrivi a chi ne ha davvero bisogno.

Tecnologie agricole avanzate; sistemi d’irrigazione efficienti; e fonti energetiche rinnovabili, offrono infatti strumenti concreti per produrre il tutto, in modo più equo e sostenibile, migliorando la sicurezza alimentare e idrica.

Essendo, oltretutto, che solo attraverso politiche condivise, investimenti nei Paesi più vulnerabili, e un impegno collettivo, si può realmente puntare ad annullare fame e sete, nel mondo.

Un’innovazione contro la scarsità idrica

In molte aree del mondo, per l’appunto, l’accesso all’acqua potabile rappresenta ancora una sfida quotidiana. Ma che per affrontare questo problema, un team di ricerca dell’Ulsan National Institute of Science & Technology (UNIST), in Corea del Sud, ha sviluppato un innovativo sistema di desalinizzazione, il quale funziona esclusivamente con l’energia solare. Prototipo, dunque, che ha già mostrato risultati sorprendenti, poiché riesce a produrre circa 3,4 litri d’acqua dolce all’ora, configurandosi quindi come un valore molto più alto, rispetto ai tradizionali sistemi di evaporazione solare, che si fermano a 0,3–0,4 litri.

Alla base di questa scoperta, in ogni caso c’è un materiale speciale: ovvero, l’ossido perovskite La0.7Sr0.3MnO3, capace infatti di assorbire la luce solare, e trasformarla in calore in modo altamente efficiente. E dato che siffatto processo avviene grazie a particolari stati elettronici, che aumentano la conversione dell’energia luminosa in energia termica, si incrementa così la capacità di evaporazione dell’acqua.

Qualcosa che potrebbe cambiare il mondo
Un dispositivo per l’acqua potabile (Canva) – systemscue.it

Un design intelligente e funzionale

Un altro aspetto chiave del progetto è la forma del dispositivo, pensata come una “L rovesciata”. Un design, questo, il quale permette all’acqua di fluire in un’unica direzione, spingendo il sale verso i bordi, e prevenendo la formazione d’incrostazioni. Così che il sistema, in tal modo, mantenga costante la propria efficienza, risultando perciò più duraturo e pratico, rispetto ad altre soluzioni.

L’apparecchio in questione, comunque, ha superato test severi in soluzioni saline molto concentrate, dimostrando resistenza e stabilità. Motivo per cui, oltre alla produzione d’acqua potabile, potrebbe trovare applicazione nell’estrazione sostenibile del sale, e nel recupero di risorse. Nondimeno, secondo quanto riportato da hdblog.it, i ricercatori puntano ora a realizzare moduli più grandi, combinando diversi evaporatori in un unico sistema, tali da soddisfare bisogni su scala molto più ampia.