Settembre è il mese degli aumenti | Lo Stato ti accredita soldi in più sul conto: fino a 1563€

Uomo con soldi (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
A settembre lo Stato interviene con un particolare aumento automatico: ecco cosa controllare sul conto e chi lo riceve.
Settembre, si sa, è il mese del ritorno alla realtà. Finite le ferie, si riaccendono i computer, ripartono le scuole e… tornano anche le scadenze. Ma proprio mentre tutto sembra farsi più pesante, qualcosa potrebbe alleggerire il portafoglio – anzi, forse è meglio dire il conto corrente.
Tra rincari e bollette, non mancano però novità che possono fare la differenza per alcune categorie di cittadini. Non è la prima volta che in questo periodo l’agenda politica tira fuori qualche misura di sostegno.
Spesso passano in sordina, altre volte arrivano dritte nei telegiornali, ma alla fine l’importante è che certi aiuti ci siano davvero e si facciano sentire. E quando parliamo di famiglie – soprattutto quelle più in difficoltà – ogni piccolo intervento può diventare vitale.
La cosa interessante è che a volte questi contributi arrivano in modo automatico, senza che nessuno debba fare nulla. Altre volte, invece, servono moduli, file, magari una visita al CAF. In ogni caso, non è raro trovarsi con qualche accredito “misterioso” sul proprio conto.
Una novità sottotraccia ma concreta
E la domanda classica, in quei casi, è: “Ma questi soldi da dove arrivano?”. Questa volta, però, c’è un motivo preciso. O meglio, c’è un’attenzione particolare verso chi si trova in una condizione… come dire… fragile. E non stiamo parlando di nuove leggi o riforme epocali, no. Ma di un’aggiustatina a una misura già esistente – una cosa piccola, magari, ma che può tornare utile.
Come riporta OK!Mugello, proprio a settembre è previsto un ritocco – chiamiamolo così – per chi riceve questa indennità. Non è una novità clamorosa, ma si tratta di un aggiornamento degli importi che potrebbe far piacere a tanti.

I nuovi importi
In pratica, l’assegno della NASPI viene leggermente aumentato: il massimale mensile sale a 1.562,82 euro, rispetto ai 1.550,42 euro dell’anno scorso. Insomma, un aumento dello 0,8%, che – ok, non è moltissimo – però arriva in automatico e senza bisogno di nuove richieste. Come sempre, il versamento dovrebbe arrivare attorno al 15 del mese. La NASPI, per chi non lo sapesse, è pensata per lavoratori subordinati, apprendisti, e anche per chi ha un contratto a termine nel pubblico impiego. Serve a dare un po’ di respiro a chi si è trovato disoccupato da un giorno all’altro.
Ma per riceverla, bisogna avere almeno 13 settimane di contributi versati negli ultimi quattro anni – anche se non continuativi. L’importo viene calcolato in base alla retribuzione media dello stesso periodo, e può durare fino a 24 mesi. Quindi sì, si tratta di una misura utile. L’adeguamento di settembre serve proprio ad aggiornare la cifra al costo della vita attuale.