Se davvero vuoi salvare la tua lavatrice, non puoi non fare questo | Tieni lontani tecnici e medici: ti salvi la vita

Ecco cosa fare con la lavatrice (Canva) - systemscue.it
Eseguendo un certo rituale, con la lavatrice, la salvaguardi da rotture e guasti che potrebbero anche esser definitivi.
Molti si chiedono se sia davvero necessario aggiungere l’anticalcare in lavatrice, a ogni lavaggio. L’acqua, infatti, contiene una certa quantità di sali minerali che, con il tempo, possono depositarsi e compromettere il funzionamento dell’elettrodomestico.
Motivo per cui, i prodotti specifici hanno dunque lo scopo di limitare la formazione di calcare, preservando le parti interne della lavatrice, e garantendocisi lavaggi più efficienti. Sebbene il loro uso costante, non sia comunque sempre indispensabile, soprattutto nelle zone dove l’acqua è meno dura.
Molti detersivi moderni, contengono di già sostanze in grado di contrastare i depositi di calcare, riducendo la necessità di aggiungere ulteriori prodotti. Nondimeno, i rimedi naturali come l’acido citrico, possono configurarsi come un’opzione più economica ed ecologica.
In definitiva, quindi, possiamo dire che l’utilizzo dell’anticalcare dipende dalla durezza dell’acqua locale, e dal tipo di detersivo impiegato. Per questo, valutare siffatte condizioni, permette di decidere se inserirlo a ogni lavaggio, o solo periodicamente, evitando appunto, sprechi.
Perché pulire la lavatrice?
Una lavatrice sempre pulita, garantisce capi freschi, igienizzati e duraturi, quantunque spesso, proprio questo elettrodomestico, vien trascurato. Non a caso, col tempo si accumulano residui di detersivo, calcare e muffe, compromettendone prestazioni e durata. Per questo, la soluzione più efficace è quella di eseguire periodicamente lavaggi a vuoto, con ingredienti naturali, trasformando la manutenzione in un semplice rituale domestico che protegge l’apparecchio, e assicura igiene costante.
Il bicarbonato di sodio, fra i tanti, è un rimedio naturale versatile, essendo infatti sufficiente un cucchiaio nel cassettino del detersivo, durante un lavaggio a vuoto, per eliminare cattivi odori, e svolgere un’azione sbiancante leggera. Un ingrediente che aiuta, insomma, a mantenere puliti cestello e tubature, impedendo che gli odori si trasferiscano ai tessuti. Facendo sì, per di più, che la sua azione “assorbente”, renda ogni ciclo più efficace, contribuendo a prevenire problemi d’igiene interna, senza prodotti chimici aggressivi.

Aceto bianco, e igiene profonda
Per rimuovere muffe e accumuli nascosti, due bicchieri di aceto bianco nel cestello, con lavaggio ad alte temperature, son sufficienti. Le proprietà antibatteriche e disincrostanti dell’aceto, sciolgono residui, e prevengono le patine scure su guarnizioni e tubature, mantenendo l’interno della lavatrice igienico e profumato. E come riportato sul sito forumagricolturasociale.it, questo metodo tradizionale resta una delle strategie più efficaci, per la pulizia domestica.
L’acido citrico, sciolto in acqua calda, agisce come anticalcare naturale, proteggendo motore e resistenze, e migliorando l’efficienza dei lavaggi. Tanto che, integrando questi tre ingredienti nella routine, si prevengono odori, muffe e incrostazioni, riducendo i consumi energetici, e prolungando la vita della lavatrice. Un piccolo gesto che si traduce, insomma, in maggior igiene, risparmio, e capi sempre freschi.