Rivoluzione Google, ora ti salva la vita | La funzione dei suoi smartphone è spettacolare: ti avvisa prima dei terremoti

Google e protezione (Depositphotos foto) - www.systemcue.it

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Il tuo smartphone potrebbe diventare l’alleato più insospettabile contro i disastri naturali: una rete invisibile che anticipa il pericolo.

Negli ultimi anni, i telefoni che ci portiamo in tasca sono diventati molto più che semplici strumenti per messaggi e selfie. Senza che ce ne accorgiamo, gli smartphone sono diventati parte di un gigantesco sistema di monitoraggio che lavora silenziosamente in background.

Ogni volta che li muoviamo o li sblocchiamo, quei minuscoli sensori al loro interno raccolgono dati. Un po’ inquietante? Forse. Ma anche incredibilmente utile in certe situazioni, proprio come in questo caso specifico.

Questa raccolta continua di informazioni, che facciamo quasi senza volerlo, ha dato vita a qualcosa di più grande. Una rete distribuita, globale, fatta di dispositivi ordinari che riescono però a rilevare segnali microscopici.

Non parliamo di magie, ma di tecnologia che sfrutta ciò che c’è già. A dare una spinta decisiva è stata, ovviamente, una delle solite mega-corporation della Silicon Valley. Ma stavolta, invece di pensare solo a vendere pubblicità, ha messo le mani su un progetto che ha un impatto reale.

Un progetto ambizioso

Trasformare il nostro telefono in un piccolo radar contro le minacce naturali potrebbe sembrare fantascienza, ma è già realtà. E no, non serve nessuna app da scaricare, né complicate impostazioni da attivare. Il bello di tutto questo è che succede tutto senza che l’utente debba fare praticamente nulla.

I server dialogano coi dispositivi, raccolgono dati in modo anonimo e, se c’è qualcosa che non torna, scatta l’allerta. Ecco, magari non sempre ci si pensa, ma in quei momenti in cui il tempo stringe davvero, anche pochi secondi possono cambiare tutto.

Logo Android (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Logo Android (Depositphotos foto) – www.systemcue.it

Una rete nascosta che lavora per te

Tutto è iniziato circa quattro anni fa, come riporta anche hdblog.it, quando Google ha rilasciato il suo primo sistema di allarme terremoti per Android. Ora, insieme a Science.org, ha tirato un po’ le somme. Il bilancio? Sorprendente: oltre 18.000 terremoti rilevati in più di 100 Paesi, con notifiche inviate in anticipo alle persone potenzialmente colpite. Qualcuno potrebbe dire: “ok, ma sono solo pochi secondi in anticipo”. Ma chi ci è passato sa che pochi secondi possono valere una vita.

Il segreto sta tutto nei sensori di movimento dei telefoni, gli stessi che fanno ruotare lo schermo quando lo giri. Google li interroga in continuazione (senza che tu te ne accorga) per capire se c’è un comportamento anomalo. Se qualcosa vibra dove non dovrebbe, parte il controllo incrociato. E se più telefoni nella stessa zona registrano lo stesso tipo di scossa… beh, allora è il momento di inviare un avviso. Finora ne sono stati mandati più di 790 milioni, legati a oltre 2.000 eventi sismici.