Puoi fregare il tuo datore di lavoro | Occhio a quello che ti fa fare: da determinato, il contratto diventa per sempre

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Lavoro (Canva foto) - www.systemscue.it

Attento a quello che ti chiede il datore di lavoro: il contratto a termine si trasforma automaticamente in tempo indeterminato.

Per chi lavora con un contratto a tempo determinato, l’idea di un futuro stabile spesso sembra un miraggio. Ogni scadenza diventa motivo di ansia, ogni rinnovo una speranza che non sempre si concretizza. Eppure, qualcosa può cambiare anche senza aspettare la “buona volontà” dell’azienda.

Molti lavoratori precari non sanno che esistono tutele ben precise, spesso poco conosciute. Alcune regole, se violate, possono trasformare radicalmente la loro posizione. E non si tratta di magie, ma di norme previste dalla legge.

La realtà è che, nel mondo del lavoro, ciò che viene scritto su un contratto ha un peso enorme. Ma altrettanto pesante è ciò che succede realmente sul posto di lavoro, giorno dopo giorno. A volte le due cose non coincidono, e lì può scattare qualcosa di importante.

È fondamentale conoscere i propri diritti, anche per chi è abituato a lavorare “con la testa bassa”. Perché basta poco – una mansione diversa, una clausola scritta male – per far cambiare tutto.

Quando il contratto a termine si trasforma automaticamente

Secondo una recente sentenza del Tribunale di Roma, se un lavoratore a tempo determinato viene impiegato in mansioni diverse da quelle indicate nel contratto, il rapporto può trasformarsi automaticamente in tempo indeterminato. La chiave è la cosiddetta “causale di scorrimento”.

Nel caso analizzato, la dipendente era stata assunta formalmente per una sostituzione, ma le attività affidate non corrispondevano al ruolo previsto. Il giudice ha ritenuto che ci fosse un uso irregolare del contratto flessibile, ordinandone la trasformazione con effetto retroattivo.

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Contratto (Canva foto) – www.systemscue.it

Il lavoratore può difendersi (e vincere)

La legge mette in carico al datore di lavoro il dovere di garantire coerenza tra contratto e mansioni. Se c’è disallineamento, il dipendente può fare ricorso. Se vince, ottiene non solo la stabilizzazione, ma anche il pagamento di ferie e contributi non versati fin dall’inizio.

Per questo è importante tenere traccia di quello che si fa ogni giorno, specie se si è assunti per sostituzioni o incarichi temporanei. Una semplice discrepanza può aprire le porte a un cambiamento definitivo del proprio status lavorativo.