Prelievi contanti, ora le Banche possono fare come vogliono | Altra mazzata per i cittadini: una tassa diversa per ogni sportello

Illustrazione di un prelievo (Canva FOTO) - systemscue.it

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Per moltissime persone, non è una buona notizia. Potrai comunque prelevare i tuoi soldi, ma le regole cambiano enormemente.

Il prelievo di contanti dal bancomat è diventato un gesto quasi automatico: si inserisce la carta, si digita il codice e in pochi secondi il denaro è tra le mani. Se viene fatto presso uno sportello della propria banca, nella maggior parte dei casi non ci sono costi aggiuntivi.

Le cose cambiano quando ci si rivolge a un bancomat di un altro istituto. In quel caso entrano in gioco tariffe variabili, che possono andare da poco più di un euro fino a superare i due euro per singolo prelievo.

Con le nuove regole introdotte di recente, è l’ATM della banca proprietaria a mostrare in anticipo la commissione, così l’utente può decidere se confermare o annullare.

Le spese applicate non sono casuali: coprono i costi di gestione, manutenzione e sicurezza che le banche sostengono per mantenere attivi gli sportelli. A incidere sono anche le politiche commerciali di ogni istituto, motivo per cui le cifre possono variare sensibilmente.

Il prelievo in banca

Da anni prelevare al bancomat è un gesto ripetitivo e quasi automatico, al punto che raramente si pensa a cosa c’è dietro. Si infila la carta, si digita il codice, si sceglie l’importo e il gioco è fatto. Quello che spesso sorprende, però, è la commissione che appare dopo, soprattutto quando lo sportello appartiene a una banca diversa dalla propria.

La questione delle spese sui prelievi è sempre stata un tema di discussione, sia tra i correntisti che tra le stesse banche. E non di rado ci si è trovati a lamentare costi poco chiari o differenze inspiegabili tra istituti. Negli ultimi mesi, però, qualcosa è cambiato: una nuova normativa ha ridisegnato le regole del gioco, cercando di rendere tutto un po’ più trasparente.

Illustrazione di un prelievo (Canva FOTO) - systemscue.it
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Cosa succede esattamente?

Come ha spiegato Il Fatto Quotidiano, ora non è più la banca del cliente a stabilire la tariffa del prelievo fuori circuito, ma quella proprietaria dello sportello. In pratica, chi gestisce l’ATM decide la commissione da applicare. La vera novità è che l’importo non arriva più come sorpresa sull’estratto conto: compare direttamente sullo schermo del bancomat, prima di confermare l’operazione. Così diventa possibile scegliere consapevolmente se accettare la spesa o annullare tutto.

Questa modifica nasce da una direttiva europea, pensata per aumentare la trasparenza e spingere le banche a una concorrenza più corretta. In altre parole, ogni istituto è libero di fissare il proprio prezzo, ma deve dirlo subito e in modo chiaro. Una regola semplice, che dovrebbe restituire un po’ di equilibrio al sistema e dare ai clienti la possibilità di non trovarsi più spiazzati davanti a spese non previste.