Prelievi Bancomat, non farlo mai più | Ogni volta che lo premi ti distruggono: clonano la carta e rubano i tuoi soldi

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Attenzione prelievi atm (Canva foto) - www.systemscue.it

Prelievi Bancomat: quel tasto che può diventare un incubo per il tuo conto, se lo premi ti clonano la carta!

Usare il Bancomat è un gesto quotidiano che diamo per scontato. Davanti allo sportello, basta inserire la carta, digitare il PIN, scegliere l’importo e attendere che il denaro venga erogato. Tuttavia, tra quei passaggi abituali può nascondersi una trappola per la nostra sicurezza. Anche chi è esperto con la tecnologia e i sistemi bancari può cadere in un errore tanto comune quanto pericoloso.

Nel tempo, gli sportelli ATM si sono evoluti, diventando strumenti sempre più digitali e interconnessi. Eppure, proprio in questa trasformazione si celano nuove vulnerabilità. Gli attacchi informatici non si limitano più ai computer di casa o agli smartphone, ma prendono di mira anche i terminali di prelievo, sfruttando le disattenzioni degli utenti.

La tendenza ai pagamenti digitali cresce di anno in anno. Secondo i dati più recenti, nel 2024 il 43% degli acquisti è stato effettuato con carta, superando per la prima volta i contanti. Questo però non significa che gli ATM siano spariti: milioni di italiani continuano a utilizzarli, spesso senza conoscere i rischi nascosti dietro le azioni più banali.

Tra queste azioni, una in particolare sembra innocua, ma può aprire la porta a gravi minacce per il conto corrente. Si tratta di una semplice scelta che compare ogni volta che si effettua un prelievo. Un’opzione su cui si clicca quasi senza pensarci, e che invece può rivelarsi un errore clamoroso.

La scelta che può compromettere la tua sicurezza

Ogni volta che si prelevano contanti al Bancomat, il terminale chiede se si desidera stampare la ricevuta. Secondo quanto riportato da Mistergadget, premere “Sì” può essere un rischio serio per la sicurezza. Quel piccolo foglietto apparentemente innocuo contiene infatti dati sensibili: dettagli del conto, codice dell’operazione e spesso le ultime cifre della carta.

Se abbandonata nei pressi dell’ATM, magari in un cestino, la ricevuta può finire nelle mani di malintenzionati. E da lì, il passo verso il furto dei dati e la clonazione della carta è breve. I truffatori possono usarla per risalire a informazioni bancarie utili per attacchi mirati o per trarre vantaggi diretti, specie se combinata con altri elementi rubati.

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Prelievi atm (Canva foto) – www.systemscue.it

Il gesto da evitare e le alternative più sicure

Non premere mai il tasto per la stampa della ricevuta, a meno che non sia strettamente necessario per motivi legali o di controllo. In tutti gli altri casi, è preferibile affidarsi ai servizi digitali delle banche, che registrano ogni operazione in tempo reale. Inoltre, se la ricevuta viene comunque stampata, è fondamentale distruggerla subito, rendendola illeggibile.

Molti pensano che serva a “dimostrare” l’avvenuto prelievo, ma in realtà le banche conservano traccia digitale di ogni operazione, anche in caso di problemi tecnici. Lasciare la ricevuta in giro non solo è un errore di leggerezza, ma può trasformarsi in un invito per chi vuole truffarti.