Posta elettronica, occhio a questa mail | Sta arrivando a tutti: basta cliccarla per perdere tutti i soldi sul conto

Come usarle al meglio

Caselle e-mail (Canva) - systemscue.it

Se ti arrivano sempre più e-mail che ti reindirizzano su siti pericolosi, ti conviene mettere in atto subito determinate metodologie.

Ricevere un’e-mail importante nella cartella spam, può (non di rado) rivelarsi a dir poco frustrante, Sebbene esistano, tuttavia, delle buone ragioni per cui questo succede. Infatti, i provider di posta elettronica usano filtri sofisticati, per proteggere gli utenti da messaggi indesiderati o pericolosi.

E spesso, le e-mail finiscono nello spam poiché contengono parole, link, o allegati sospetti che il sistema riconosce come potenziali rischi per i dispositivi dell’utente in questione. Persino l’indirizzo del mittente, se poco affidabile o segnalato da altri utenti, può influenzare siffatta decisione.

A volte, gli errori tecnici, o le configurazioni errate del server d’invio, fanno quindi scattare i filtri antispam. Inoltre, se si riceve una grande quantità di messaggi da un mittente sconosciuto, il sistema può in automatico interpretare l’invio, esattamente come spam.

Motivo per cui, conoscere queste cause aiuta a: evitare che le e-mail importanti si perdano; e a gestire meglio la posta elettronica, mantenendo così comunicazioni più sicure ed efficaci.

Il pericolo nascosto

Ricevere e-mail proprio nella casella spam, come anticipato sopra, è un qualcosa di comune, ma può diventare pericoloso quando i messaggi includono link “Annulla iscrizione” o “Unsubscribe”. Dal momento che, cliccare su questi link in e-mail sospette, non solo aumenta la posta indesiderata, ma può anche esporre a rischi come phishing, malware e truffe. Non a caso, gli spammer sfruttano la disiscrizione per verificare se l’indirizzo e-mail sia attivo o meno, trasformando perciò un gesto semplice, in una trappola.

Il link di disiscrizione, infatti, spesso conduce a siti che chiedono di reinserire l’e-mail, confermando la validità dell’indirizzo. E secondo DNSFilter, circa una mail su 644 con link di disiscrizione, reindirizza proprio a siti pericolosi i quali possono appunto rubare dati sensibili, o installare malware. In alcuni casi, il rischio include anche la richiesta di password, o dati inerenti a qualche pagamento, con conseguenze gravi per la sicurezza.

Dove ritrovare le e-mail perdute
Filtri antispam (Canva) – systemscue.it

Strumenti sicuri, per gestire lo spam

Dunque, per evitare questi rischi, è meglio affidarsi ai filtri antispam integrati nei provider di posta, o nei software antivirus. Gmail, ad esempio, offre un pulsante con scritto “Annulla iscrizione”, il quale gestisce la disiscrizione in modo sicuro, e senza reindirizzare a siti esterni, potenzialmente pericolosi.

Come raccomandata da mistergadget.tech, segnalare le e-mail sospette come spam, aiuta il provider a bloccare messaggi simili. Nondimeno, usare un indirizzo e-mail secondario, solo per iscrizioni e acquisti online, può mantenere pulita la casella principale. D’altronde, la prudenza nel cliccare link, anche da mittenti conosciuti, è sempre la miglior difesa.