Perché lo tieni sempre attaccato alla corrente? | È l’errore più costoso che puoi fare: arrivano salassi stellari

Più prese attaccate alle ciabatte (Pixabay foto) - www.systemcue.it

Più prese attaccate alle ciabatte (Pixabay foto) - www.systemcue.it

Un gesto che facciamo ogni giorno senza pensarci può nascondere un consumo invisibile che pesa davvero sulla bolletta.

Succede ogni giorno, senza farci troppo caso. In fondo, sembra una cosa normale. Con tutta la tecnologia che ci circonda è diventato naturale avere tutto costantemente connesso. Ma dietro questa “normalità” si nasconde un dettaglio piuttosto sottile, che può pesare più del previsto sulle nostre tasche.

Guarda bene intorno a te. Non ce ne accorgiamo più, fanno parte del paesaggio di casa. Ma intanto continuano a “rosicchiare” energia, senza farsi notare. E anche se usi il phon solo cinque minuti al giorno, tutto il resto continua a lavorare.

E così, mentre stai attento a non usare la lavatrice alle 18:00 o a spegnere le luci quando esci dalla stanza, una parte del consumo se ne va via per dispositivi che, in teoria, dovrebbero essere spenti. O che almeno *sembrano* spenti. Eppure ciucciano corrente tutto il giorno. Sono i cosiddetti consumi “nascosti”. E anche se sembrano minuscoli, piano piano si fanno sentire.

Chi vuole risparmiare di solito si preoccupa della tariffa elettrica, del gestore, del costo del kWh. Ma pochi pensano che una delle abitudini più comuni potrebbe essere una delle più “costose”. Non tanto per il valore in sé, ma perché… boh, perché nessuno ci fa caso. Ed è proprio lì che si nasconde il problema.

Una piccola distrazione che vale di più

Come racconta InformazioneOggi.it, lasciare la multipresa collegata alla corrente anche quando non la usi porta comunque a un consumo continuo. Magari ti sembra niente, però se fai due conti… Secondo un ingegnere, una ciabatta media consuma circa 0,0005 kWh ogni ora. Ok, piccolissimo. Ma se la tieni attaccata tutti i giorni, tutto l’anno, salta fuori un consumo di 4,38 kWh. All’anno, eh, non al mese.

Se poi prendi il costo medio dell’energia, tipo 0,15 euro per kWh, viene fuori che una singola ciabatta accesa ti costa circa 66 centesimi all’anno. Una sciocchezza, no? Sì, però il punto non è la ciabatta in sé. Il punto è che in casa hai 10, 15, 20 dispositivi che fanno la stessa cosa. E allora quei centesimi diventano euro. Senza che tu te ne accorga. E infatti non finisce qui.

Presa elettrica (Pixabay foto) - www.systemcue.it
Presa elettrica (Pixabay foto) – www.systemcue.it

Non è la ciabatta, è tutto il resto

La vera sorpresa arriva proprio qui: non è solo la ciabatta a consumare. Ci sono anche modem, decoder, TV, caricabatterie lasciati attaccati, dispositivi smart che restano svegli anche quando li credi spenti. E alla fine il totale fa salire la bolletta più di quanto immagini. È un po’ come una perdita d’acqua da un rubinetto che non chiudi mai del tutto: non la senti, ma c’è.

Qualcuno potrebbe anche scherzare dicendo: “Ma chi è che si mette a staccare e riattaccare la ciabatta per risparmiare due spicci?”. E ok, ci sta. Ma non è solo una questione di risparmiare 50 centesimi, è capire che in casa ci sono un sacco di micro-sprechi invisibili. E quando li metti tutti insieme, il conto finale può davvero sorprenderti.