Patente, ora al Posto di Blocco ti sussurrano a due metri di distanza | Se non ci senti sei fregato: non guidi più
Dovrai tenere le orecchie allerta al posto di blocco - Systemscue.it (DepositPhoto)
Novità per quanto riguarda la patente visto che al Posto di Blocco ti sussurrano a due metri di distanza: se non ci senti sei spacciato.
Negli ultimi anni il codice della strada è stato progressivamente inasprito in Italia per rispondere a un’esigenza sempre più pressante ovvero quella di aumentare la sicurezza sulle strade. L’aumento degli incidenti, molti dei quali causati da comportamenti pericolosi ha spinto le istituzioni a rivedere la normativa.
L’obiettivo principale è ridurre drasticamente il numero di vittime e feriti gravi, ancora troppo alto nel nostro Paese secondo i dati ISTAT e i rapporti dell’ACI. Una delle spinte principali a questa stretta normativa è anche di tipo culturale. Infatti le autorità vogliono trasmettere un messaggio chiaro ed inequivocabile vale a dire che chi si mette alla guida ha una responsabilità sociale.
Le autorità vogliono trasmettere un messaggio chiaro e inequivocabile, ovvero che chi si mette alla guida ha una responsabilità sociale. Per questo sono state introdotte sanzioni più severe per infrazioni che mettono a rischio la vita altrui, come la guida senza patente, la fuga dopo un incidente o la recidiva in comportamenti pericolosi.
L’introduzione di norme più rigide, come il ritiro immediato della patente in certi casi o l’inasprimento dei punti decurtati, mira a rafforzare il senso di responsabilità dei conducenti. Un altro elemento che ha portato a irrigidire il codice della strada è l’adeguamento alle direttive europee. Ora ai posti di blocco dovrai tenere ben attento l’udito, altrimenti sei spacciato.
Patente, occhio al posto di blocco: il tuo udito non ti dovrà tradire
Con l’entrata in vigore della legge 25 novembre 2024, n. 177, l’Italia ha introdotto una novità significativa nel Codice della Strada. L’udito diventa un requisito fondamentale per ottenere o rinnovare la patente di guida. Fino a poco tempo fa la capacità uditiva veniva valutata tramite un metodo piuttosto approssimativo, noto come il “test del sussurro a due metri di distanza”.
Ora è previsto un esame audiometrico strumentale più preciso e scientifico, pensato per garantire una maggiore sicurezza non solo al conducente ma a tutti gli utenti della strada. Il nuovo articolo 35 del Codice della Strada prevede che entro dodici mesi dall’entrata in vigore della legge, il Governo debba emanare i decreti attuativi per rendere operativo questo controllo.
Patente, arriva l’esame audiometrico: in cosa consiste
L’esame audiometrico è indolore e non invasivo e valuta in modo dettagliato la capacità di percepire suoni a diverse frequenze, nonché la comprensione del linguaggio. Questo test è importante anche per chi non ha ancora notato problemi uditivi evidenti, ma potrebbe soffrire di un calo progressivo che influisce sulla capacità di guida.
Il ruolo dell’udito nella sicurezza stradale è spesso sottovalutato, ma è cruciale per percepire segnali sonori essenziali come sirene, clacson o rumori improvvisi che avvertono di pericoli imminenti. Un deficit uditivo non trattato può rallentare i tempi di reazione e aumentare il rischio di incidenti. Inoltre le difficoltà uditive possono avere ripercussioni più ampie sulla vita sociale e mentale degli individui, contribuendo a fenomeni di isolamento e a un aumento del rischio di problemi cognitivi.