Partiti i controlli dell’Agenzia delle Entrate | Arrivati già migliaia di avvisi: se non controlli rischi grosso

Avvisi dall'Agenzia delle Entrate (Canva) - systemscue.it
Controlla immediatamente la tua cassetta della posta: potresti trovare una sorpresa piuttosto triste e preoccupante.
Esser onesti è una qualità che, nonostante le difficoltà della vita quotidiana, rappresenta sempre la scelta migliore. Dal momento che, l’onestà non è soltanto una virtù morale, bensì una bussola che orienta le azioni verso ciò che è giusto, creando quindi fiducia e rispetto reciproco.
Un comportamento, insomma, trasparente, il quale rafforza appunto i rapporti personali e professionali. Poiché quando si è sinceri, le persone intorno a noi sanno di poter contare sulle nostre parole e sulle nostre intenzioni, favorendo – tutto questo – delle relazioni durature e autentiche.
Dire la verità, anche quando è difficile, previene infatti problemi più grandi; mentre le bugie, al contrario, tendono a creare una rete di inganni complessi, i quali col tempo si ritorcono contro chi le pronuncia, minandone la reputazione.
Pertanto, esser onesti non significa solo rispettare gli altri, ma anche sé stessi. E vivere senza sensi di colpa, con la consapevolezza di non aver nulla da nascondere, porta appunto serenità e benessere interiore, dimostrando che l’onestà è sempre la scelta vincente.
Avvisi dell’Agenzia delle Entrate
Ricevere una contestazione fiscale dall’Agenzia delle Entrate, non è mai piacevole, ma spesso basta un errore materiale, una svista o un dato incompleto, inserito nel modello 730, per ricevere un avviso. Per cui, l’importante è non farsi prendere dal panico e agire con prontezza, seguendo le istruzioni fornite. In tal proposito, con il provvedimento Prot. n. 280268/2025 del 3 luglio, l’AdE ha quindi avviato una nuova ondata di notifiche PEC, relative alle irregolarità riscontrate nella dichiarazione IVA 2024. Controlli derivanti dall’incrocio dei dati delle fatture elettroniche, e dei corrispettivi trasmessi.
Dunque, i contribuenti interessati riceveranno la comunicazione via PEC, o la troveranno nel proprio cassetto fiscale. Le anomalie più comuni, nello specifico, includono la mancata presentazione della dichiarazione IVA 2024; la mancata compilazione del quadro VE; e un volume d’affari inferiore a mille euro, dichiarato tuttavia in modo errato. O il quadro VJ, non compilato in presenza di operazioni soggette a reverse charge.

Come regolarizzare la propria posizione
Chi non ha inviato la dichiarazione IVA 2024, ha insomma 90 giorni, a partire dal 30 aprile 2025, per mettersi in regola, usufruendo del ravvedimento operoso. Uno strumento il quale permette di ridurre le sanzioni, versando anche imposte e interessi. Motivo per cui, chi ha già inviato la dichiarazione, ma ha commesso errori, può trasmettere una dichiarazione integrativa con riduzione delle sanzioni, come previsto dall’art. 13 del D.Lgs. 472/1997 (spiegato, nondimeno, anche su brocardi.it).
Quindi, per evitare nuove potenziali irregolarità, si consiglia di consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate, o di affidarsi a un CAF, a un commercialista o a un Patronato, per ricevere supporto e chiarimenti professionali.