Nuovi Bonus statali, chi ha figli deve sbrigarsi a richiederli | In ballo ci sono tantissimi soldi

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Se hai, di recente, avuto un figlio. è il momento di informarsi su tutti i sussidi stanziati dallo stato. Poiché son davvero tanti, e ricchi.

Negli ultimi decenni, in molti Paesi sviluppati, il numero delle nascite è in costante diminuzione. E questo poiché le famiglie scelgono sempre più spesso di avere uno o nessun figlio, con effetti significativi sulla società e sull’economia.

Uno dei motivi principali è legato all’incertezza lavorativa, e ai costi della vita. Poiché crescere un bambino richiede risorse considerevoli, e per molte coppie è difficile conciliare il desiderio di genitorialità, con la stabilità finanziaria.

Anche le trasformazioni culturali hanno un ruolo importante. Dato che molti giovani, oggi, privilegiano la carriera, i viaggi, o la libertà personale, posticipando quindi la scelta di diventar genitori; o rinunciandovi del tutto, direttamente.

Tendenza la quale solleva insomma, dei veri interrogativi sul futuro. Governi e istituzioni cercano sì, soluzioni per sostenere le famiglie, offrendo incentivi e servizi, ma invertire il calo demografico attuale, resta una sfida alquanto complessa.

Un sostegno alle famiglie

Con la Manovra di Bilancio 2025, son stati introdotti e confermati diversi Bonus Figli, pensati per alleggerire il peso economico delle famiglie e, al tempo stesso, incentivare appunto la natalità. D’altronde, la diminuzione delle nascite in Italia è ormai un fenomeno evidente, e le istituzioni cercano perciò di contrastarlo con misure mirate, le quali spaziano dagli aiuti diretti, alle agevolazioni fiscali.

Fra gli strumenti più rilevanti, figura l’Assegno Unico Universale, destinato a tutte le famiglie con figli, dal settimo mese di gravidanza, fino ai 21 anni. Il cui importo varia in base all’ISEE, e al numero dei figli, con cifre più elevate per i nuclei numerosi. E a questo, si affianca il Bonus Nuovi Nati 2025, un contributo una tantum di mille euro per chi ha avuto, o adottato, un bambino. Nonché richiedibile entro 60 giorni dall’evento.

Ecco tutti i bonus per le mamme
Un sussidio per le mamme (Canva) – systemscue.it

Agevolazioni dedicate alle mamme

Oltre agli aiuti universali, son comunque previsti sostegni specifici, come il bonus “Mamme Lavoratrici”, che offre 40 euro al mese alle donne con almeno due figli piccoli, o tre complessivi, fino a un reddito massimo di 40 mila euro annui. Accanto a questo, troviamo poi l’Assegno di Maternità dei comuni, destinato alle famiglie con ISEE più basso; e il bonus “Asilo Nido“, il quale può arrivare fino a 3.600 euro, per i bambini sotto i tre anni.

Non mancano, persino, misure complementari come il “Congedo Parentale“, retribuito all’80% per tre mesi; e la “Carta Dedicata a Te”, utile per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Pertanto, come ricorda anche pourfemme.it, siffatti interventi si configurano come un vero e proprio passo concreto per sostenere le famiglie italiane, quantunque serviranno (in ogni caso) politiche strutturali di lungo periodo, per invertire realmente il calo delle nascite.