Nuova Circolare INPS, gli italiani possono festeggiare | Con questo semplice documento fioccano i soldi: becchi 3827€ in un solo colpo

Arrivano i soldi della 104 per gli assistenti (Freepik Foto) - www.systemscue.it
Ogni tanto, tra bollette che lievitano e stipendi che arrancano, succede qualcosa che ti fa dire: “Finalmente una buona notizia!”.
È raro, ma quando accade, vale la pena fermarsi un attimo, respirare e capire di cosa si tratta. Può non sembra vero, soprattutto quando arriva da una fonte ambigua. Ma spesso la fortuna assiste e le speranze si realizzano!
Da settimane, sui social e nei gruppi WhatsApp di famiglia, gira voce di una nuova misura capace di alleggerire davvero la vita (e il portafoglio) di tanti lavoratori italiani. Cifre interessanti, parole come “bonus”, “rimborso” e “aiuto” fanno sognare i più bisognosi.
Ma non si tratta di una fake news o dell’ennesimo annuncio irrealizzabile. Stavolta c’è di mezzo una circolare ufficiale, firmata e pubblicata, che ha già messo in moto gli uffici e — soprattutto — fatto tirare un sospiro di sollievo a chi ogni giorno si spende per gli altri.
Una agevolazione inaspettata
E se ti dicessimo che bastano pochi documenti per ottenere fino a 3.827 euro al mese, ci crederesti? Ecco cosa sta succedendo davvero. La nuova circolare INPS cambia le regole del gioco per molti. Come riportato da Diritto.net (9 ottobre 2025), l’INPS ha pubblicato la circolare n. 26 del 30 gennaio 2025, che aggiorna uno dei diritti più importanti previsti dalla Legge 104/1992: il congedo straordinario biennale retribuito.
Questa misura è destinata a chi deve assistere un familiare con disabilità grave e si traduce in un aiuto economico che può arrivare fino a 57.038 euro all’anno, pari a circa 3.827 euro al mese. Non è un bonus una tantum, ma un vero e proprio sostegno economico continuativo per chi decide di prendersi cura di chi ama, rinunciando temporaneamente al lavoro. Il congedo può essere richiesto da lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, e può essere utilizzato anche in modo frazionato.

Una mano concreta per chi non si ferma mai
Chi si prende cura di un familiare disabile sa cosa significa non staccare mai la spina. Tra terapie, visite, e burocrazia infinita, il tempo sembra non bastare mai. Con questa misura, però, lo Stato riconosce finalmente il valore del tempo dedicato agli altri: durante il congedo si riceve un’indennità pari all’ultimo stipendio percepito, con tanto di contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
Niente tredicesima o ferie maturate, è vero, ma la differenza la fa il fatto che nessuno resta senza reddito. E per molte famiglie, questo significa poter respirare di nuovo. Si tratta di una rivoluzione silenziosa nel welfare italiano. Questa circolare non è solo una questione di numeri, ma di dignità.
È un messaggio forte a chi, spesso nell’ombra, si prende cura di chi non può farlo da solo. Il nuovo provvedimento dell’INPS è un piccolo grande passo verso un welfare più umano, che mette al centro le persone e non le carte. Insomma, per una volta, sì: gli italiani possono davvero festeggiare.