Non c’è più bisogno di pagare le bollette per avere energia | Annunciata la rivoluzione: amica dell’ambiente e del portafoglio

Non pagare più la bolletta dell'energia (Canva) - systemscue.it
La rivoluzione, sull’energia elettrica, arriva direttamente dall’oriente: con cui, d’ora in poi, potremo finalmente avere energia gratis.
Valutare una buona offerta di energia elettrica, non significa solo cercare il prezzo più basso, ma comprendere cosa si nasconda realmente, dietro a ogni tariffa proposta. Perché in un mercato sempre più competitivo, saper “leggere fra le righe”, diventa fondamentale per non cadere in offerte solo apparentemente convenienti.
Il primo passo è confrontare il costo reale del kWh, tenendo conto sia della quota fissa, che di quella variabile. Infatti, spesso il prezzo pubblicizzato non include quelle spese aggiuntive che possono incidere notevolmente sulla bolletta finale.
E altro aspetto cruciale, si rivela la provenienza dell’energia: poiché scegliere fornitori che utilizzano fonti rinnovabili, significa contribuire a un futuro più sostenibile.
Per questo, è bene valutare la qualità del servizio clienti, e la trasparenza del contratto, tutti elementi che fanno la differenza quando si tratta di gestire consumi, reclami, o eventuali cambi di fornitore.
Energia dal movimento invisibile
Nel laboratorio dell’Università Nazionale di Taiwan, un gruppo di ricercatori, guidato dal fisico Wei-Jiun Su, ha sviluppato un generatore in grado di trasformare vibrazioni e micro-movimenti, in energia pulita e continua. Trattandosi di un dispositivo compatto e autonomo, il quale non necessita né di cavi, né di batterie, ma capace di sfruttare i piccoli urti e le oscillazioni naturali che ci circondano. Una tecnologia che potrebbe, quindi, rivoluzionare il modo in cui produciamo e utilizziamo l’elettricità nella vita quotidiana, dando valore a ciò che finora è sempre passato inosservato.
Il segreto del funzionamento, risiede in una membrana di PVDF, un polimero reattivo che si deforma come un tamburo elasticizzato. Con cui ogni vibrazione, vien catturata e convertita in elettricità; mentre una massa mobile interna, regola automaticamente l’efficienza del sistema. Un equilibrio dinamico, grazie a cui il generatore è in grado di produrre una tensione di 29 volt, con un rendimento doppio, rispetto ai precedenti dispositivi piezoelettrici.

Risultati che sorprendono la ricerca
I test hanno mostrato un funzionamento stabile anche in condizioni ambientali variabili, risultato raro per tecnologie di queste dimensioni. Nello specifico, il dispositivo risponde ai movimenti anche più impercettibili – dai passi umani, alle vibrazioni del suolo -, e potrebbe diventare la chiave per alimentare sensori, dispositivi medici, e strumenti di monitoraggio urbano. E come evidenzia ecoblog.it, l’innovazione apre quindi la strada a un’energia continua, diffusa e sostenibile.
Le applicazioni, in tal senso, son potenzialmente infinite: ovvero, sensori nei ponti o nei grattacieli; pacemaker alimentati dal battito cardiaco; smartwatch e cuffie, che si ricaricano camminando. Persino una minima vibrazione può, in altre parole, diventare fonte di elettricità, riducendo perciò consumi e sprechi. E in futuro, siffatta tecnologia potrebbe eliminare la necessità di batterie, rendendo i dispositivi più leggeri, duraturi e indipendenti. Un piccolo passo verso un’energia che non si vede, ma che può davvero cambiare il mondo.
