Non buttare via questi elettrodomestici prima di averlo fatto | Togli subito questo pezzo, ti rende ricco: è pieno d’oro

Elettrodomestici (Canva foto) - www.systemscue.it
Oro nei rifiuti elettronici: non smontarli a casa, ecco il nuovo metodo scientifico per recuperarlo e renderti ricco.
Nella nostra società dei consumi, gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici hanno un ciclo di vita sempre più breve. Questo porta a una quantità crescente di rifiuti elettronici, o e-waste, un problema ambientale globale di enormi proporzioni.
L’e-waste non è fatta solo di plastica e metalli comuni. Contiene anche una varietà sorprendente di materiali di valore, inclusi metalli preziosi come argento, platino e, sì, persino l’oro. Questi elementi sono utilizzati in piccole quantità in componenti elettronici per le loro proprietà conduttive e resistenti alla corrosione, ma la quantità totale dispersa nell’e-waste globale è enorme.
La ricerca di metodi sempre più efficienti, ecologici ed economici per estrarre questi metalli preziosi dai rifiuti tecnologici è un campo in forte sviluppo. Le tecniche tradizionali spesso implicano l’uso di sostanze chimiche altamente tossiche, come cianuro o mercurio, che presentano rischi ambientali significativi, rendendo urgente trovare alternative più pulite e sicure.
È in questo contesto di crescente necessità di riciclaggio sostenibile e di ricerca di valore nei materiali di scarto che emerge una notizia che farà riflettere su cosa gettiamo via, svelando la presenza di un insospettabile “tesoro” nei nostri vecchi apparecchi.
L’insospettabile tesoro nascosto nei nostri vecchi elettrodomestici
Ed è proprio vero: nei nostri vecchi elettrodomestici dismessi e nell’elettronica che buttiamo via si nascondono piccole quantità di oro. Questa informazione, che potrebbe sembrare sorprendente o persino spingere qualcuno a pensare di potersi arricchire smontando apparecchi a casa, è confermata da esperti e ricerche. L’oro si trova tipicamente nei circuiti stampati, nei connettori e in altri componenti elettronici interni.
Tuttavia, è fondamentale e inequivocabile sottolineare un aspetto cruciale, come ribadito con forza anche dalla fonte: non provate assolutamente a smontare o distruggere i vostri elettrodomestici o a “togliere un pezzo” a casa per cercare di recuperare quest’oro. La quantità d’oro in un singolo pezzo o in un singolo apparecchio è estremamente ridotta (ad esempio, un vecchio cellulare contiene tra 0,03 e 0,05 grammi d’oro), e soprattutto, è impossibile estrarlo in modo sicuro ed efficace senza disporre di attrezzature di laboratorio specifiche.

La vera rivoluzione: il recupero dell’oro dall’e-waste
La buona notizia, la vera “scoperta” che ha il potenziale di rivoluzionare il settore e rendere i rifiuti elettronici una vera e propria “miniera” del futuro, riguarda il riciclaggio su scala industriale. Ricercatori innovativi, come il team del professor Raffaele Mezzenga all’ETH di Zurigo, in Svizzera, stanno sviluppando metodi scientifici avanzati che rendono il recupero dell’oro dall’e-waste molto più ecologico ed economico rispetto alle tecniche tradizionali tossiche.
La tecnica sviluppata a Zurigo, ad esempio, utilizza una spugna speciale creata con fibrille proteiche ottenute dal siero di latte (un sottoprodotto della produzione del formaggio). Questa spugna viene impiegata per “catturare” selettivamente gli ioni d’oro da una soluzione acida in cui gli elettrodomestici disciolti hanno rilasciato i loro metalli.