Non buttare queste scartoffie | Se te le chiedono e non c’è l’hai sono guai: batoste in viaggio

Ricordati di conservare sempre questi documenti (Canva) - systemscue.it
Conservare tutti i documenti e le ricevute, aiuta a evitare eventuali contenziosi con la legge. Potendo sempre dimostrare tutto.
Suddividere un documento in sezioni, aiuta il lettore a orientarsi più facilmente tra le informazioni, rendendone la consultazione più rapida e intuitiva. Così che ogni sezione guidi, infatti, l’attenzione su un argomento specifico, evitando confusione.
Le sezioni, per l’appunto, permettono di seguire un ordine preciso e coerente. Struttura la quale facilita sia la scrittura, che la lettura, mantenendo un filo logico tra le diverse parti del documento, aiutando a non tralasciare dettagli importanti.
Non a caso, un documento ben suddiviso risulta più ordinato e professionale. E la presenza di titoli e sottotitoli, dimostra cura e attenzione alla forma: caratteristiche, di fondo, apprezzate in ambito lavorativo, scolastico o amministrativo.
Motivo per cui, grazie a questa ripartizione, diventa più semplice individuare e modificare singole parti del testo. Un qualcosa di particolarmente utile, soprattutto quando il documento dev’esser aggiornato o adattato a nuovi contesti.
L’importanza della conservazione dei documenti
Nell’era digitale, molte persone pensano che basti un’app o una casella e-mail, per avere tutto sotto controllo: tuttavia, alcuni documenti – cartacei o digitali – devono invece esser conservati con estrema attenzione, per almeno dieci anni. E questo perché controlli fiscali, rimborsi, verifiche amministrative o contenziosi legali, possono avvenire anche a distanza di tempo. E in mancanza delle giuste prove, siffatta cosa potrebbe causare gravi disagi economici o legali.
Chi ha sottoscritto un mutuo o un prestito, deve infatti conservare contratti, piani di ammortamento e ricevute, per tutto l’arco di tempo su detto. Lo stesso, per gli atti notarili relativi a immobili, successioni e compravendite: i quali vanno conservati a tempo indeterminato, poiché possono tornar utili anche a distanza di decenni (in caso di contenziosi o nuove transazioni).

Documenti sanitari, e utenze domestiche
Referti medici, cartelle cliniche ed esami, vanno altrettanto archiviati per dieci anni; e sia per fini sanitari (soprattutto in presenza di patologie croniche), che per motivi legali. Nondimeno, anche bollette di luce, gas, acqua, telefono e Internet, vanno conservate: dal momento che, l’Agenzia delle Entrate può richiedere prove di pagamento fino, appunto, a dieci anni dopo la loro emissione.
Ricevute di ristrutturazioni, acquisti importanti, o interventi tecnici, devono dunque esser archiviate con cura. Stesso discorso, per le tasse locali come IMU, TARI e TASI; le sentenze legali, e le polizze assicurative. Infine, anche gli estratti conto bancari dovrebbero esser tenuti per dieci anni: rappresentando, in tutti i casi, una prova essenziale, in caso di errori o frodi.