Netflix, ADDIO DEFINITIVO | Non c’è più niente da fare: utenti a bocca asciutta

Tragedia su Netflix (Canva) - systemscue.it
In seguito a svariate problematiche, Netflix si trova costretto a chiudere e a cancellare tutto. Non lo segue più nessuno.
Negli ultimi anni, il mondo della televisione ha subito una trasformazione profonda, offrendo agli utenti una varietà di servizi sempre più ampia e personalizzabile. La cui scelta, poi, non si limita più ai canali tradizionali, poiché oggi esistono infatti molteplici modalità per accedere a contenuti video.
La televisione tradizionale, via antenna o satellite, continua comunque a esser presente in molte case, garantendo una programmazione fissa e gratuita, o a pagamento. Tuttavia, il suo limite principale è la scarsa flessibilità, nella scelta dei contenuti e degli orari.
A guadagnare sempre più spazio, son poi i servizi di streaming, come Netflix, Disney+ o Prime Video, i quali consentono appunto una fruizione on demand. Ovvero, quando e dove si vuole. Servizi i quali puntano su contenuti esclusivi, e su un’esperienza appunto altamente personalizzata.
Infine, ci son le piattaforme ibride, che uniscono elementi della TV classica e dello streaming, offrendo sia canali in diretta, che contenuti su richiesta.
Il sospetto che preoccupa gli utenti
Negli ultimi giorni, fra gli abbonati a Netflix, serpeggia un dubbio sempre più insistente: ha senso pagare ancora l’abbonamento? E in molti iniziano a chiederselo, dopo le ultime decisioni annunciate dalla piattaforma. Motivo per cui il rischio, a quanto pare, è quello di dire addio proprio al servizio di Netflix, che ha appassionato milioni di spettatori. In altre parole, un cambiamento eventuale, che lascia l’amaro in bocca.
Il catalogo Netflix, da sempre ricco e variegato, ha infatti saputo accontentare ogni preferenza: thriller, horror, commedie e drammi d’ogni genere. Tuttavia, nonostante la grande varietà di contenuti, non tutte le serie riescono a mantenere ascolti soddisfacenti. E per questo – a parte se una produzione non raggiunge i risultati sperati, o viene stroncata dalla critica, la piattaforma non esita a cancellarla -, potrebbe chiudere proprio la piattaforma stessa.

Cinque titoli già tagliati, nel 2025
Nel solo primo semestre del 2025, son infatti ben cinque le serie TV cancellate da Netflix. Fra queste, “Territory”, un neo-western australiano nato sull’onda del successo di “Yellowstone”, ma tuttavia incapace di replicarne i numeri. Stessa sorte per “The Recruit”, giunta alla seconda stagione, prima dell’interruzione, nonostante una trama avvincente, e svariati colpi di scena.
Fra le cancellazioni più dolorose, spicca inoltre quella di “Kaala Paani”, inizialmente rinnovata per una seconda stagione, dopo numerosi riconoscimenti. Sebbene, proprio durante la produzione, il progetto sia stato inspiegabilmente bloccato. Insomma, una vera tragedia per i fan, i quali non riusciranno a vedere mai il finale.