Nel 730 di quest’anno non perdi nemmeno un euro di rimborso | Ci metti tutte le spese fatte, anche quelle di cui non hai fattura

Sbrigati a compilare il modello del 730

Quest'anno recupererai tutte le spese fatte (Canva) - systemscue.it

C’è già chi sta compilando il modello del 730, per ottenere i rimborsi delle spese effettuate. Ma con quale documentazione, in realtà?

Tutti, prima o poi, fanno acquisti di cui si pentono. E che si tratti di un prodotto inutile, di un abbonamento non sfruttato, o di una spesa impulsiva, è normale commettere errori finanziari. Non0stante la buona notizia sia che, in molti casi, esistono comunque delle strategie, per recuperare parte del denaro perso.

Il primo passo, innanzitutto, è riconoscere l’errore e agire rapidamente. Poiché, in alcuni casi, è possibile ottenere un rimborso, o esercitare il diritto di recesso, soprattutto per acquisti online o servizi digitali.

Un altro metodo efficace è rivendere ciò che non serve: mediante piattaforme di seconda mano, gruppi social, e app dedicate, i quali offrono buone opportunità per trasformare spese sbagliate, in liquidità.

Infine (ma non perché meno importante, anzi), ricordati che è indispensabile imparare dall’esperienza. Dal momento che, monitorare le proprie abitudini di spesa, e creare un budget realistico, aiuta a evitare errori simili in futuro, e a proteggere meglio i propri soldi.

La Dichiarazione dei redditi

Con l’arrivo della stagione fiscale, milioni d’italiani si apprestano già a compilare il modello 730 per ottenere i rimborsi IRPEF. Detrazioni che, nello specifico, riguardano spese sanitarie, scolastiche, assicurative, e altre voci ammesse. In assenza della documentazione giustificativa, come scontrini e fatture, molti contribuenti si chiedono se sia comunque possibile accedere ai benefici fiscali: e la risposta in questione è (ma con alcune precisazioni).

Infatti, dal 30 aprile 2025 è possibile consultare la dichiarazione precompilata, direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. E dal 15 maggio, modificarla o inviarla. Certo, se si inseriscono manualmente spese non presenti, è obbligatorio conservarne i documenti giustificativi, poiché in caso contrario, si rischia la perdita della detrazione. O addirittura delle sanzioni, in seguito a determinati controlli fiscali.

Un modo per non preoccuparsi più di perdere le cose
Recuperare i dati sanitari (Canva) – systemscue.it

Come recuperare i dati sanitari

Per le spese mediche, il Sistema Tessera Sanitaria consente infatti di recuperare le spese registrate, tramite codice fiscale. Ed essendo accessibile tramite SPID o CIE, il sistema offre un riepilogo utile anche in assenza di ricevute fisiche. Strumento il quale semplifica dunque notevolmente, il recupero delle detrazioni sanitarie.

Se un documento è stato smarrito, quindi non dovrai più preoccuparti, poiché sarà possibile richiederne un duplicato all’emittente. Essendo, poi, indispensabile conservarlo, se si modifica il pre-compilato, o si aggiungono nuove spese. Sebbene il consiglio sia quello di evitare di inserire importi, anche se reali, in assenza della giusta documentazione: dal momento che, la trasparenza tutela da sanzioni, e assicura rimborsi corretti.