Lo Stato si è inventato la “Paghetta settimanale” | 40 euro a settimana a tutte le famiglie italiane: basta questo documento

Pochi ma buoni

Paghetta per le famiglie (Canva) - systemscue.it

Ogni famiglia, d’ora in poi, potrà ricevere 40 euro alla settimana, per fare ciò che vuole. Basta soddisfare alcuni requisiti.

L’inflazione è, oggi, uno dei temi economici più discussi, poiché influisce direttamente sul potere d’acquisto delle famiglie, e sulla stabilità dei mercati. Tanto che, l’aumento generale dei prezzi, rende più costosa la vita quotidiana, e riduce il valore reale del denaro.

Le origini dell’inflazione, sono molteplici; e una delle più comuni è l’aumento della domanda di beni e servizi, la quale supera la capacità produttiva. Squilibrio che, di fondo, spinge i prezzi verso l’alto, generando quella che vien definita “inflazione da domanda”.

Un altro fattore determinante è l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia. E quando le aziende sostengono spese maggiori per produrre, trasferiscono siffatti rincari sui consumatori. Essendo, proprio questa, la cosiddetta invece “inflazione da costi”, spesso legata a crisi geopolitiche o instabilità dei mercati globali.

Persino le politiche monetarie e fiscali, hanno un ruolo significativo. Ed emissioni di moneta in eccesso, spese pubbliche elevate, o tensioni internazionali, possono alimentare l’aumento dei prezzi. Per questo, l’inflazione attuale è, dunque, il risultato di più fattori che si intrecciano, rendendo complessa la ricerca di soluzioni rapide ed efficaci.

Un nuovo sostegno per le famiglie

Il governo ha introdotto una misura inedita: ovvero, il bonus famiglia erogato con cadenza settimanale. Non trattandosi di un contributo aggiuntivo, ma di una diversa modalità di pagamento, pensata per dare maggior immediatezza. La somma, infatti, non cambia rispetto al passato, ma vien suddivisa in tranche distribuite ogni sette giorni. E l’obiettivo dichiarato è quello di alleggerire le difficoltà quotidiane di chi si trova a fronteggiare rincari e imprevisti.

Il sostegno in questione, comunque, è destinato ai nuclei con figli a carico, e con un ISEE compreso fra 7.500 e 30 mila euro. Accredito che arriva, poi, direttamente sul conto corrente, o su una carta abilitata, come la PostePay Evolution. Gli importi, vanno da 25 a 40 euro a settimana, per un totale annuo compreso fra i 1.500 e i 2 mila euro. Un aiuto che, seppur modesto, garantisce liquidità costante.

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Pagamenti settimanali (Canva) – systemscue.it

I vantaggi e le criticità

Il pagamento settimanale è visto, da alcuni, come un supporto concreto, utile per affrontare spese impreviste, e avere maggior continuità di entrate. Altri, invece, lo giudicano limitato, poiché importi ridotti, rischiano di esser spesi subito, senza la possibilità di pianificare acquisti più consistenti, o di risparmiare. E secondo alanews.it, il dibattito divide famiglie ed esperti, oscillando tra fiducia e scetticismo.

La domanda, si presenta online sul portale INPS, tramite SPID, CIE o CNS; o con l’assistenza dei CAF. Servendo un ISEE aggiornato; documenti anagrafici; e un IBAN valido. E i pagamenti, in caso di esito positivo, partono dalla settimana successiva. Dovendo solo capire se questa formula potrà, quindi, trasformarsi in un reale sostegno, o se resterà un provvedimento simbolico, utile più per l’immagine politica, che per i bilanci familiari.