Lavastoviglie, stai combinando una catastrofe | Puliscila ogni 15 giorni, ma senza chimicate: la soluzione è nella dispensa

Guasti alla lavastoviglie (Depositphotos foto) - www.systemscue.it
Hai sempre sbagliato il metodo più opportuno. Se continui così sarai costretto a buttarla. In realtà basta poco per rimetterla “in piedi”
L’avvento della lavastoviglie nelle case degli italiani ha rappresentato una vera e propria rivoluzione circa l’andamento e lo svolgimento della quotidianità di ciascun cittadino. Tenete infatti presente che prima della popolarità di questo elettrodomestico, il lavaggio delle stoviglie avveniva in modo totalmente manuale.
Come funziona una lavastoviglie al suo interno? Dopo aver sistemato piatti, bicchieri, posate, tegami, pentole e stoviglie di ogni genere, l’acqua calda e il detergente precedentemente inserito cominceranno ad essere spruzzati grazie ai bracci rotanti presenti all’interno.
L’elettrodomestico possiede, inoltre, dei sensori che sono in grado di rilevare esattamente quanto le stoviglie inserite risultino essere sporche, così da regolare anche l’intensità del processo di lavaggio.
Un significativo risparmio di tempo, comparando al passaggio manuale con spugna e detergente di piatti, bicchieri e molto altro, comportando anche un minor spreco d’acqua e rendendosi più sostenibile.
E’ così che devi operare per la tua lavastoviglie
E’ assolutamente probabile che, nel corso del suo funzionamento, la lavastoviglie possa ritrovarsi “vittima” di uno specifico guasto, soprattutto a seguito di un impiego prolungato dell’elettrodomestico. Per capire meglio, sappiate che gli esperti consigliano di cominciare a seguire un adeguato e attento processo di manutenzione soprattutto dopo un paio d’anni dall’acquisto, ossia a partire da quando i problemi potrebbero rivelarsi più frequenti, ma soprattutto complessi da gestire.
Il primo passo per procedere ad una corretta manutenzione della lavastoviglie è quello di provvedere alla pulizia della stessa in modo corretto e approfondito, soprattutto seguendo una precisa frequenza, sempre periodicamente. Ovviamente ignorare le condizioni di sporcizia della lavastoviglie o occuparsene sporadicamente, per di più magari impiegando prodotti che non corrispondono propriamente a quelli più indicati, potrebbe favorire la proliferazione di batteri e muffe; un disagio che chiunque vorrebbe evitare nella maniera più assoluta.

Quali metodi seguire?
Per questo, stando anche a quanto riporta RicettaSprint.it, sarebbe opportuno dedicarsi alla pulizia esterna ed interna della propria lavastoviglie per almeno due volte ogni mese. Sono sufficienti metodi semplici ma mirati, che non prevedono neppure l’impiego di prodotti chimici, ma soltanto di un panno bagnato con acqua tiepida, ma non soltanto; all’interno della soluzione, infatti, si consiglia di aggiungere o l’aceto o il succo di limone, a seconda delle preferenze di ciascuno, che saranno in grado di sgrassare eventuali depositi di sporco ostinato, garantendo una disinfezione senza precedenti per mantenere quasi inalterata l’efficacia complessiva dell’elettrodomestico.
La stessa attenzione dovrà essere riservata, come già anticipato, sia per le componenti esterne, sia per l’interno dello stesso, includendo i bracci rotanti, che sono probabilmente l’area che in assoluto risulta in grado di accogliere più sporcizia in assoluto. Per migliorare le prestazioni e far sì che la lavastoviglie produca un quantitativo di sporco inferiore è importante allo stesso modo evitare di inserire oggetti che non siano perfettamente adatti al lavaggio al suo interno.