L’Agenzia delle Entrate ha inviato a tutti queste letterine | Sono verdi e pesanti: ci trovi una multa da 1000€

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Controlli del Fisco, cosa sapere ora (DepositPhotos) - SystemsCUE

L’Agenzia delle Entrate sembra aver fatto una sorpresa a una categoria di lavoratori in particolare: cosa sta succedendo

Il Fisco non dorme mai. I controlli dell’Agenzia delle Entrate si fanno sempre più serrati, con l’obiettivo di individuare errori, omissioni e irregolarità nelle dichiarazioni fiscali dei cittadini. Ogni anno milioni di contribuenti sono sottoposti a verifiche, incroci di dati, controlli automatici e accertamenti formali, in un sistema sempre più digitalizzato e interconnesso.

In particolare, negli ultimi tempi, il monitoraggio si è intensificato anche nei confronti di quelle categorie considerate più “tranquille”, come i dipendenti pubblici o i pensionati. L’idea di fondo è che nessuno può ritenersi al sicuro: anche il più piccolo errore, se rilevato, può comportare pesanti conseguenze economiche.

Non mancano poi i casi in cui gli avvisi arrivano senza preavviso: lettere verdi, inviti a comparire, solleciti di pagamento o di regolarizzazione della posizione. Sono documenti che possono causare non solo spavento, ma anche vere e proprie sanzioni, con multe che sfiorano o superano i 1.000 euro.

Cosa sta succedendo ora? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Controlli dell’Agenzia dell’Entrate: ecco chi deve prestare attenzione

Sembra proprio che l’AdE abbia messo nel mirino una categoria di lavoratori che alcuni magari non ricordano. A quanto pare, il Fisco ha annunciato l’avvio di una nuova serie di controlli, mirati e già pianificati, che coinvolgeranno migliaia di contribuenti, a partire da una categoria ben precisa del settore pubblico.

Di chi si tratta? Come riporta il sito web Cellulari.it, l’Agenzia delle Entrate ha messo sotto la lente d’ingrandimento i lavoratori ATA, per una questione legata a un errore nella Dichiarazione dei Redditi 2021 e nella Certificazione Unica 2022 fornita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Questo errore, apparentemente tecnico, sta ora provocando gravi conseguenze per molti lavoratori del comparto scolastico.

Controlli redditi
Controlli del Fisco, ecco su cosa si fanno le verifiche (Canva) – SystemsCUE

Cosa succede e come rimediare?

Il problema nasce da un’incongruenza tra i dati indicati nella Certificazione Unica e quelli inseriti successivamente nella Dichiarazione dei Redditi. In particolare, le informazioni relative ai versamenti per la previdenza complementare non sono state correttamente riportate o valorizzate. Questo significa che molti lavoratori che avevano diritto a benefici fiscali o detrazioni si trovano ora penalizzati, con l’impossibilità di far valere quanto spettava loro di diritto.

Dunque, se si dovessero ricevere delle “lettere verdi” o delle richieste di regolarizzare la posizione, è bene prestare attenzione e mostrare i documenti appropriati. È molto probabile che a essere maggiormente colpiti saranno coloro che, in buona fede, hanno aderito ai fondi pensione integrativi per costruirsi una pensione più sicura.