La musica si ascoltava così | Sono andate in pensione diversi tempo fa, ma ora valgono un botto di soldi: se le hai in casa campi di rendita

Ragazza che ascolta musica (Pixabay foto) - www.systemcue.it
Così si ascoltava la musica un tempo. Sembravano dimenticate, ma oggi valgono una fortuna: se ne possiedi ancora, potresti guadagnare tanto!
C’è stato un tempo in cui per ascoltare la propria musica preferita bisognava faticare un po’ di più. Altro che Spotify e YouTube! Se volevi una canzone, dovevi cercarla in un negozio, comprarla in formato fisico e sperare che il tuo stereo non “mangiasse” il nastro. E se volevi fare una compilation? Ore a registrare dalla radio, con il rischio che il DJ parlasse proprio nel pezzo migliore.
Chi è cresciuto tra gli anni ‘80 e ‘90 se lo ricorda bene: le musicassette erano ovunque. Un simbolo di quegli anni, con il loro suono un po’ sporco, il fruscio di sottofondo e quella magia che nessun MP3 potrà mai avere. Certo, non erano perfette. Il nastro si attorcigliava, bisognava riavvolgerle con la penna e dopo un po’ si rovinavano. Ma vuoi mettere il fascino?
Poi, sono arrivate le innovazioni tecnologiche. Prima i CD, poi gli MP3 e infine lo streaming. E così, nel giro di qualche anno, le cassette sono finite nei cassetti, nelle soffitte o – peggio ancora – nei bidoni della spazzatura. Un errore madornale, perché oggi alcune di quelle vecchie musicassette valgono una fortuna.
Sì, hai letto bene. Alcuni modelli sono diventati pezzi da collezione, ricercatissimi da appassionati di tutto il mondo. Se ne hai ancora qualcuna nascosta in un cassetto, potresti aver trovato un vero e proprio tesoro.
Musicassette rare: quali valgono di più?
Se pensavi che le musicassette fossero solo cimeli del passato, preparati a ricrederti. Alcuni titoli sono oggi quotatissimi, con collezionisti pronti a sborsare anche migliaia di euro per averli.
Uno degli esempi più eclatanti è “The Versace Experience – Prelude 2 Gold” di Prince, una rarissima edizione distribuita nel 1995 durante la settimana della moda di Parigi. Quanto vale oggi? Più di 4.000 euro! Ma non è l’unico caso: alcune raccolte di artisti famosi, stampate in pochissime copie, possono valere cifre assurde.

Non solo artisti stranieri: anche le cassette italiane valgono oro
Se pensi che il mercato delle musicassette rare riguardi solo artisti stranieri, ti sbagli. Anche in Italia ci sono pezzi da collezione che possono farti guadagnare un bel gruzzoletto. Un esempio? “Ma cosa vuoi che sia una canzone” di Vasco Rossi, il suo album di debutto del 1978. Se hai una copia in buono stato, potresti venderla fino a 1.000 euro.
E attenzione anche ai cofanetti speciali: “The Madonna Collection”, uscito nelle Filippine nel 1987, oggi vale intorno ai 1.500 euro. Morale della favola? Prima di buttare via le vecchie cassette, meglio dare un’occhiata! Potresti avere tra le mani un piccolo tesoro senza nemmeno saperlo.