ISEE, devi rifarlo all’istante o perdi il nuovo Bonus Bollette | Non sentono ragioni: devi dire addio ai 200 euro

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Bonus Bollette ed ISEE: se non volete perderlo, è tempo di rifare il vostro e all’istante! Ecco che cosa dicono i nuovi parametri!
Torniamo a parlare di bollette e consumi. La crescente spesa energetica da tempo sta mettendo a dura prova la nostra tolleranza e le nostre finanze, rendendo difficile per molti trovare un equilibrio tra spese ed entrate.
In tal senso, il nuovo bonus sulle bollette mirerebbe a fornire una risposta concreta alle difficoltà economiche che la maggior parte dei cittadini italiani sta attualmente affrontando.
In effetti, l’aumento vertiginoso sui costi dell’energia ha richiesto l’adozione di misure concrete di supporto, e questa iniziativa sembrerebbe offrire un’ausilio importante per coloro che al momento vivono le spese energetiche come una difficoltà.
Come apprendiamo tramite il portale legale Diritto Lavoro, questo bonus è soggetto a determinati parametri ISEE. Pertanto, se non volete perderlo, probabilmente è il tempo di rifare il vostro.
ISEE e Bonus Bollette
Nello specifico del Bonus, si tratta di un contributo economico che applica uno sconto automatico sulle utenze domestiche basato sul reddito familiare certificato dall’ISEE. Secondo Diritto Lavoro, inoltre, si prevedono significative modifiche al Bonus a partire dal 2026, le quali incideranno sui requisiti di accesso e sul modo in cui vengono pagati i benefici.
Nel 2023, il governo Meloni aveva innalzato temporaneamente la soglia ISEE da 9.530 euro a 25.000 euro per aiutare le famiglie colpite dall’aumento dei costi di allora. Ma dal 2026 le soglie torneranno agli scaglioni standard: 9.530 euro per le famiglie con massimo tre figli a carico e 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (l’ARERA) potrà autonomamente modificare questi valori in base all’andamento economico e al costo della vita.

Come funziona
Come anticipato sopra, il bonus sarà erogato in modo automatico. Nello specifico, spiega la fonte, l’INPS trasmette le informazioni economiche della famiglia al Sistema Informativo Integrato (il SII), gestito da Acquirente Unico S.p.A., dopo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (la DSU). Dopo aver verificato che il nucleo non abbia ricevuto altri bonus per lo stesso servizio, il SII comunica ai fornitori di gas, acqua e energia l’idoneità del richiedente.; a quel punto, lo sconto viene applicato direttamente in bolletta senza che i cittadini lo richiedano di nuovo.
Inoltre, il bonus non può essere applicato automaticamente se il contratto non è intestato a un membro del nucleo familiare dichiarato nell’ISEE; in questi casi, è necessario trasferire la proprietà del contratto a uno dei membri del nucleo. L’obiettivo del sistema è garantire un accesso equo al sostegno economico, riducendo la pressione delle spese energetiche sulle famiglie più fragili, come spiega infine Diritto Lavoro. Gli effetti saranno sicuramente osservati in futuro.
