iPhone 17 Air, addio SIM fisiche: la rivoluzione Apple passa dalle eSIM, ecco li operatori che le supportano

La rivoluzione parte dagli smartphone (Freepik Foto) - www.systemscue.it
Con il lancio di iPhone 17 Air, Apple compie un passo decisivo: per la prima volta in Italia arriva un modello di iPhone senza slot per la SIM fisica, progettato per funzionare solo con eSIM.
La notizia è stata confermata da Macitynet (10 settembre 2025), che sottolinea come questa scelta segni l’inizio di una nuova era anche nel nostro Paese, dopo che negli Stati Uniti la transizione era iniziata già con iPhone 14. In pratica, l’iPhone Air introduce un sistema totalmente digitale per la gestione delle linee telefoniche, senza più bisogno di inserire o estrarre una scheda fisica.
Ma cosa comporta questa rivoluzione per gli utenti? In sostanza, la SIM diventa un profilo software: si attiva tramite un QR code o un’app fornita dall’operatore, senza recarsi in negozio né attendere spedizioni. Un cambiamento che semplifica la vita a chi è abituato a gestire più linee o a cambiare spesso operatore, ma che potrebbe spaventare chi è meno pratico con le procedure digitali. Secondo iPhoneItalia, la mossa è parte di una strategia a lungo termine: Apple vuole eliminare progressivamente le SIM fisiche, iniziando dai mercati tecnologicamente più pronti.
Dal punto di vista tecnico e pratico, i vantaggi sono numerosi. Rimuovere il carrellino SIM libera spazio all’interno del dispositivo: secondo Macitynet, ciò permette di alloggiare batterie leggermente più capienti o sistemi di raffreddamento più efficienti, contribuendo anche a rendere il telefono più sottile e resistente a polvere e liquidi. Inoltre, in caso di furto diventa molto più difficile rendere il dispositivo irrintracciabile, poiché non si può estrarre la scheda. Un ulteriore beneficio, sottolineato da Roamless, è la possibilità di salvare fino a otto profili eSIM e usarne due contemporaneamente, una funzione particolarmente utile per chi ha un numero personale e uno lavorativo o per chi viaggia spesso all’estero.
Non mancano però i limiti. HDblog ricorda che non tutti i mercati sono pronti: in Cina, ad esempio, Apple continua a vendere modelli con doppia nano-SIM fisica perché la tecnologia eSIM non è ancora diffusa o autorizzata. Anche in Europa, sebbene i grandi operatori siano pronti, alcuni utenti potrebbero trovare meno immediato spostare un numero da un telefono all’altro: mentre con la SIM fisica bastava cambiare slot, con la eSIM è necessario scaricare di nuovo il profilo o contattare l’operatore. Tridens Technology sottolinea inoltre che l’attivazione richiede spesso una connessione Internet, un dettaglio che può complicare le cose per chi configura il telefono in viaggio.
Gli operatori italiani pronti all’eSIM
In Italia, la situazione appare però molto favorevole. Secondo Macitynet, quasi tutti i principali operatori supportano l’eSIM: TIM, Vodafone, WindTre, Fastweb e Iliad, ma anche molti virtuali come Very Mobile, ho. Mobile, Kena, CoopVoce, Spusu, 1Mobile, Lyca Mobile, Digi Mobil e Vianova. Questo significa che chiunque scelga un iPhone 17 Air può attivare facilmente una linea senza rischiare di restare isolato. È un segnale di maturità del mercato italiano, che si allinea ai Paesi europei più avanzati come Germania e Francia.
Guardando oltre, la diffusione globale è più frammentata. iPhoneItalia spiega che iPhone 17 e 17 Pro manterranno la compatibilità con nano-SIM fisiche in Europa, Australia e Corea del Sud, mentre negli Stati Uniti, come accade già da tempo, tutti i modelli saranno esclusivamente eSIM. Questa scelta differenziata riflette l’adozione ancora disomogenea della tecnologia: se nei mercati occidentali il passaggio è ormai avviato, in altre aree serviranno anni prima che la SIM fisica scompaia davvero.

Oltre l’eSIM: lo sguardo verso la iSIM
Un aspetto interessante riguarda il futuro. Diversi analisti, tra cui Android Authority, sottolineano che la prossima evoluzione sarà la iSIM, ovvero l’integrazione del profilo operatore direttamente nel processore del telefono, senza nemmeno un chip dedicato come avviene oggi con le eSIM. Questo comporterà ulteriori vantaggi: meno costi per i produttori, più spazio nei dispositivi e maggiore sicurezza. Secondo alcune previsioni, i primi modelli con iSIM potrebbero arrivare già dal 2026, con Apple pronta ancora una volta a guidare il cambiamento.
Per i consumatori, questo significa che il rapporto con l’operatore diventerà sempre più digitale. Attivare, disattivare o cambiare piano sarà questione di pochi clic, senza moduli cartacei o attese. Ma richiederà anche una maggiore familiarità con strumenti online e procedure software, un passaggio non immediato per tutti. Kore Wireless ha ricordato in un recente studio che la resistenza al cambiamento sarà soprattutto culturale: molte persone si sentono ancora più sicure avendo una scheda fisica in mano. L’iPhone 17 Air segna un punto di svolta per Apple e per il mercato italiano. Grazie al supporto diffuso degli operatori e ai vantaggi in termini di praticità, sicurezza e design, il passaggio all’eSIM appare già oggi fattibile senza traumi. Restano alcune sfide, come la gestione del cambio dispositivo e la copertura in mercati meno maturi, ma la direzione è chiara: la SIM fisica appartiene al passato. Come in passato abbiamo visto scomparire la SIM standard sostituita da micro e poi nano-SIM, ora anche quest’ultima lascia spazio a una versione tutta digitale. E con la iSIM già all’orizzonte, l’iPhone 17 Air potrebbe essere ricordato come il modello che ha aperto definitivamente la strada al futuro delle telecomunicazioni.