INPS, pronti i bonifici fino alla fine dell’anno | Occhio a questo numeretto sull’ISEE: ti rovina la festa, addio soldi

Un pericolo incombente

Attento a questa dicitura del bonifico (Canva) - systemscue.it

L’INPS è pronta a far partire i bonifici a tutti fino alla fine del 2025, ma bisogna stare attenti all’ISEE: si perde tutto.

Negli ultimi trent’anni, gli stipendi degli italiani hanno subito trasformazioni significative, influenzate da fattori economici, politici e sociali. Dato che il mondo del lavoro è cambiato profondamente e, con esso, il potere d’acquisto dei salari.

Uno dei principali cambiamenti è legato sicuramente all’inflazione, la quale ha eroso progressivamente il valore reale degli stipendi. E pur con aumenti nominali, molti lavoratori si son in realtà trovati con un potere d’acquisto inferiore, rispetto agli anni ’90; soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi, di beni e servizi essenziali.

La diffusione dei contratti precari, l’ingresso di nuove tecnologie, e la globalizzazione, hanno difatti modificato la struttura occupazionale. Poiché le opportunità di crescita salariale, son diventate meno lineari, a causa di differenze marcate, fra settori e regioni.

Rispetto a trent’anni fa, in ogni caso, gli stipendi medi in Italia non hanno tenuto il passo con quelli di altri Paesi europei, evidenziando infatti un ritardo nel processo di adeguamento. Tanto che, comprendere queste dinamiche è fondamentale, appunto per capire la situazione economica attuale, e le sfide future.

Calendario aggiornato

L’INPS ha pubblicato il nuovo calendario dei pagamenti dell’assegno unico universale (AUU), valido da luglio a dicembre 2025. Una misura, questa, pensata proprio per sostenere le famiglie con figli, e prevedente alcune modifiche riguardanti le fasce di reddito, e le modalità di accredito. Chi non ha comunicato variazioni rilevanti nei dati, potrà infatti ricevere l’accredito nelle seguenti date: 21-22 luglio; 20-21 agosto; 22-23 settembre; 20-21 ottobre; 20-21 novembre; e 17-19 dicembre.

I nuclei familiari che hanno presentato una nuova domanda, o semplicemente aggiornato i propri dati, riceveranno quindi l’importo spettante, nell’ultima settimana del mese successivo alla richiesta. E in tali accrediti, saranno nello specifico compresi eventuali conguagli a debito o a credito, legati alla ricalibrazione dell’importo mensile, in base alla situazione dichiarata.

Ecco come riceverlo immediatamente
Un aiuto per famiglie di tutti i generi (Canva) – systemscue.it

Gli importi previsti

L’importo dell’assegno unico, varia in funzione di diversi fattori: come l’età dei figli; il numero di componenti nel nucleo; e altri parametri. Essendo previste maggiorazioni per famiglie con più figli, con minori di un anno, o con figli disabili; oltre a specifiche agevolazioni, per genitori under 21, o famiglie numerose. Gli importi standard, partono comunque da circa 201 euro, per figli fino a 18 anni, decrescendo progressivamente in base al reddito.

Tutta la struttura dell’assegno unico, si basa su un parametro chiave: ovvero, il valore dell’ISEE. Poiché, come sottolineato anche da impresamia.com, solo chi dispone di un ISEE aggiornato, potrà beneficiare degli importi completi. Mentre in assenza di tale dato, verrà erogata esclusivamente la cifra minima stabilita.