In estate il tuo cellulare è sotto pressione | Se non vuoi che finisca nell’immondizia hai solo una scelta: il trucco che ti fa risparmiare un mare di soldi

Ecco i modi per far durare lo smartphone

Solo una cosa da fare col cellulare (Canva) - systemscue.it

Che ogni tot anni, si debba cambiare il cellulare, lo sappiamo: ma se volessimo farlo durare tanto tempo, che dobbiamo fare, invece?

Nel mondo della tecnologia in continua evoluzione, anche gli smartphone invecchiano rapidamente. E sebbene molti dispositivi siano progettati per durare anni, col tempo possono manifestarsi rallentamenti, incompatibilità con le nuove app, o problemi alla batteria.

In media, si consiglia di sostituire lo smartphone ogni 3-4 anni, poiché, dopo questo periodo, anche se il telefono funziona ancora, potrebbero iniziare a verificarsi disservizi come aggiornamenti non più disponibili, maggior vulnerabilità a virus, o un peggioramento generale delle prestazioni.

Un altro fattore da tenere in considerazione è la sicurezza. Infatti, i produttori smettono di fornire aggiornamenti di sistema, dopo un certo periodo, lasciando il dispositivo quindi esposto a potenziali rischi per i dati personali.

Infine, è importante valutare anche l’usura fisica del cellulare. Partendo dallo schermo, e fino alla batteria e ai connettori, i quali tendono a deteriorarsi con il tempo e l’uso quotidiano. Rendendo, insomma, meno efficiente e più scomodo, l’utilizzo dello stesso. Motivo per cui, in questi casi, il cambio può diventare inevitabile.

Un nemico silenzioso dello smartphone

Il surriscaldamento è uno dei problemi più trascurati dagli utenti, quantunque possa compromettere in modo significativo, le prestazioni di uno smartphone. Temperature elevate, non a caso, riducono l’efficienza del processore, e danneggiano la batteria nel tempo. Mentre in estate, una semplice videochiamata o un navigatore attivo, possono trasformare il telefono in una fonte di calore costante, peggiorando l’esperienza d’uso, e accorciando la vita del dispositivo.

In ogni caso, il calore generato deriva da diversi fattori: come CPU e GPU, le quali lavorano intensamente; la ricarica rapida; l’uso di app pesanti, o di connessioni dati attive per ore. Persino le custodie, giocano un ruolo importante: per via di materiali isolanti, come plastica o pelle sintetica, che trattengono appunto il calore. Il colore della cover, inoltre, incide anch’esso: poiché le scure assorbono più calore rispetto a quelle chiare, influendo quindi sulla temperatura generale del telefono.

Tutti modi per evitarne la rottura
Come gestire il cellulare (Canva) – systemscue.it

Strategie efficaci, per la gestione termica

Attivare la modalità risparmio energetico, ricaricare in modalità aereo, e scegliere superfici metalliche per appoggiare lo smartphone, son tutte tecniche semplici ma utili, per abbassarne la temperatura. Come anche disattivare app in background, e ridurre le animazioni di sistema, può aiutare a evitare il “thermal throttling”: mantenendo perciò le prestazioni, costanti. E come suggerito da macelleriabolgi.it, una manutenzione regolare e consapevole, può far davvero la differenza.

Nondimeno, aggiornare il sistema operativo, evitare caricabatterie non originali, e scegliere app leggere e ben ottimizzate, son tutte buone pratiche per contenere il surriscaldamento. D’altronde, un dispositivo “fresco” è più stabile, reattivo, e duraturo nel tempo. Come anche gestire attivamente il calore, il quale significa proprio migliorare l’efficienza, e ridurre il rischio di danni irreversibili alla batteria, o al sistema interno.