In casa c’è una puzza nauseabonda? | Viene dalla lavastoviglie: non usarla Senza aver fatto questo o rischi la vita

Puzza dalla lavastoviglie (Canva) - systemscue.it
Se vuoi risolvere, definitivamente, il problema della puzza proveniente dalla lavastoviglie, devi fare questo.
Quando cuciniamo, soprattutto piatti ricchi di spezie, soffritti o fritture, è normale che gli odori si diffondano nell’ambiente. Tuttavia, a volte accade che proprio questi profumi – o cattivi odori –, restino imprigionati fra le mura della cucina, anche per giorni.
E il motivo principale è la scarsa ventilazione: poiché se l’ambiente non vien arieggiato a sufficienza, le particelle odorose rilasciate durante la cottura, in automatico si depositano facilmente su tende, mobili e pareti. Essendo, questo, in particolar modo vero soprattutto per le cucine piccole o senza finestre.
Anche i materiali porosi come il legno grezzo o la pittura murale non lavabile, tendono ad assorbire e trattenere gli odori, rendendo poi difficile eliminarli del tutto solo con il ricambio d’aria. E il problema peggiora con l’umidità e il calore.
Capire, quindi, le cause è il primo passo per adottare strategie efficaci: alla stregua di aspiratori potenti, materiali lavabili, e buone abitudini di pulizia (tutte cose le quali possono fare, appunto, la differenza).
Il fastidio dei cattivi odori in lavastoviglie
Aprire la lavastoviglie e sentire un gradevole profumo di pulito è un piacere quotidiano. Ma può capitare spesso, tuttavia, che siffatta sensazione venga disturbata da odori sgradevoli. Un problema, per fortuna, risolvibile con metodi semplici e naturali.
Nello specifico, uno dei motivi più frequenti dei cattivi odori è un filtro ostruito o trascurato. In cui i residui di cibo e calcare che vi si accumulano, impediscono il corretto funzionamento del ciclo di lavaggio, e favoriscono la formazione di puzza. Pertanto, il consiglio è di estrarre il filtro, immergerlo in acqua calda e carbonato di sodio, e completare con un lavaggio a vuoto usando per-carbonato a 50 °C.

Bracci di lavaggio sotto osservazione
Persino i bracci di lavaggio, possono contribuire al problema, soprattutto se ostruiti da residui. E per pulirli, dovrai smontarli e lavarli con una miscela di acqua, bicarbonato e aceto; oppure, eseguire un ciclo a vuoto con aceto puro. Rivelandosi piuttosto utile anche usare uno stuzzicadenti per liberare gli ugelli, e migliorare l’efficacia del lavaggio.
Il calcare, nondimeno, è un altro responsabile. Con l’aceto bianco che, se passato con un panno o usato in un lavaggio a vuoto ad alta temperatura, è in grado appunto di sciogliere eventuali depositi. E per una nota fresca e profumata, infine, aggiungere succo di limone nel cestello: il quale, lui da solo, igienizza e neutralizza tutti gli odori.