Il vampiro più assetato di sangue in assoluto lo tieni in bagno | Bastano due minuti e consuma un botto: le bollette vanno alle stelle

Bollette della luce (Canva foto) - www.systemscue.it
Consuma più di quanto immagini e lo usi ogni giorno: ecco perché il bagno nasconde un nemico della bolletta.
Ogni casa ha i suoi elettrodomestici invisibili, quelli che non attirano l’attenzione ma che, in silenzio, incidono pesantemente sui consumi. Tra questi, uno si nasconde in bagno e viene utilizzato con estrema leggerezza, spesso senza la minima consapevolezza del suo impatto reale. Nessuno lo considererebbe una minaccia per la bolletta, eppure basta usarlo per due minuti per accendere un vero allarme energetico.
C’è un motivo se, in certi momenti della giornata, il contatore sembra impazzire. L’utilizzo simultaneo di più dispositivi può portare a improvvisi blackout, e questo spesso avviene quando meno te lo aspetti. Un semplice gesto quotidiano può essere il detonatore: collegare questo elettrodomestico mentre lavatrice o forno sono già in funzione può causare lo stacco dell’alimentazione. Il problema? È piccolo, veloce, ma assorbe tantissimo.
In un’epoca in cui si parla di risparmio energetico, sostenibilità e attenzione agli sprechi, tendiamo a puntare il dito solo contro i grandi consumatori di corrente. Forno, lavatrice, climatizzatore… eppure il vero colpevole potrebbe essere molto più vicino di quanto pensiamo. Soprattutto se vive nel nostro bagno, apparentemente innocuo, ma decisamente vorace.
Chi cerca di abbattere i costi in bolletta spesso inizia dai classici suggerimenti: lampadine a LED, spegnere gli stand-by, elettrodomestici di classe A. Ma una sola abitudine sbagliata può vanificare tutto, soprattutto se si tratta di qualcosa che ripetiamo ogni giorno, senza riflettere. Basta accenderlo, aspettare pochi minuti e il danno è fatto.
Quello che insospettabilmente consuma più di tutti
Come sottolineato da Salu News, l’elettrodomestico che consuma più di lavatrice e forno insieme, se rapportato al tempo d’uso, è l’asciugacapelli. Questo piccolo dispositivo, presente in ogni bagno, può arrivare a 2000 watt di potenza e viene spesso utilizzato quotidianamente. A differenza di altri apparecchi, concentra tutta la sua potenza in pochi minuti, generando aria calda ad alta intensità in tempi rapidissimi.
L’utilizzo giornaliero di 10 minuti porta l’asciugacapelli a consumare circa 120 kWh all’anno. Per fare un paragone, una lavatrice di classe A consuma in media 240 kWh all’anno ma con 260 cicli completi, molto più lunghi. Il phon, invece, riesce a raggiungere consumi impressionanti in pochissimo tempo. Se usato in contemporanea ad altri elettrodomestici potenti, può mandare in tilt l’impianto elettrico.

Il “vampiro” del bagno e come tenerlo a bada
Definito come il vero “vampiro assetato di energia”, l’asciugacapelli è un esempio perfetto di come piccoli dispositivi possano pesare enormemente sulla bolletta. Basta un uso superficiale, o peggio ancora, prolungato, per far lievitare i costi domestici. E pensare che in molti lo utilizzano anche per scopi secondari, come asciugare vestiti o scarpe, aumentando così inutilmente i consumi.
Ridurre l’impatto è possibile, ma serve consapevolezza. Limitare l’uso solo quando strettamente necessario, evitare temperature elevate e scegliere modelli più efficienti sono passi fondamentali. Alcuni dispositivi moderni offrono buone prestazioni con consumi ridotti, ma resta essenziale evitare l’uso simultaneo con forno o lavatrice per non rischiare il sovraccarico.
