Il Governo regala un botto di soldi ai single | Con questi Bonus non rimpiangeranno di non essere sposati

Uomo single con soldi (Depositphotos foto) - www.systemcue.it
Bonus, sconti e agevolazioni pensati anche per chi vive da solo: ecco perché essere single oggi conviene davvero.
In Italia, vivere da soli è sempre meno un’eccezione e sempre più la normalità. Città grandi o piccoli paesi, non importa: i single sono in aumento costante, e con loro crescono anche i bisogni specifici legati a una vita fatta di indipendenza… ma pure di spese tutte sulle proprie spalle. Il punto è che, nonostante tutto questo, le politiche pubbliche sembrano ancora tarate sulle famiglie tradizionali, quelle con due adulti e magari anche qualche figlio.
Chi è solo spesso deve affrontare un carico economico pesante, senza nessuno con cui dividere bollette, affitto o spese sanitarie. E se a questo aggiungiamo redditi instabili, contratti a termine o lavori saltuari, la situazione si fa ancora più complicata. Insomma, l’autonomia ha un prezzo, e non sempre è basso.
Negli ultimi anni, qualche segnale positivo è arrivato, va detto. Alcuni comuni, per esempio, hanno cominciato a introdurre sconti, anche se ancora non c’è una vera strategia nazionale pensata per chi vive da solo. E poi diciamolo: l’impressione generale è che i bonus vadano quasi sempre alle famiglie con figli, lasciando indietro tutto il resto.
E invece no. O meglio, forse qualcosa si muove. Perché esistono delle misure che, pur non essendo “solo per single”, possono portare vantaggi molto concreti proprio a loro. Magari perché hanno requisiti più facili da rispettare, o perché vivendo da soli l’impatto del beneficio è più evidente. Ecco, è qui che le cose iniziano a farsi interessanti.
Bonus che fanno la differenza
Prendiamo il bonus sociale su luce e gas, per dirne uno. È pensato per chi ha un Isee basso e si applica in automatico in bolletta, come riporta Leggo.it. E attenzione: nel 2025 è previsto anche un extra di 200 euro per chi non supera i 25.000 euro di Isee. Insomma, se sei solo e rientri nei limiti, il risparmio può essere più che sensibile.
Altre chicche interessanti? Il bonus affitto, ad esempio, che può arrivare fino a 2.000 euro per chi ha tra i 20 e i 31 anni (e un reddito sotto i 15.493 euro). Anche il bonus Tari non scherza: con Isee sotto i 9.530 euro si ha diritto a uno sconto del 25%. E se sei single, beh, probabilmente l’Isee ce l’hai più basso di una famiglia intera… quindi ci rientri più facilmente. E non finisce qui.

Tanti incentivi che messi insieme fanno la differenza
Ma il bello arriva con il bonus psicologo. Sì, proprio quello. Copre fino a 1.500 euro per chi ha bisogno di supporto per ansia, stress, depressione. Non è una novità assoluta, ma resta un aiuto fondamentale per chi affronta la vita in solitudine, senza una rete familiare vicina.
E poi c’è il bonus mutuo prima casa per gli under 36: se hai un Isee entro i 40.000 euro, la garanzia pubblica sul mutuo può arrivare fino all’80%. Tradotto: puoi accedere a un prestito con meno garanzie personali, anche se non hai mamma, papà o partner a firmare con te. Non è poco, anzi, per molti single può essere l’unico modo per comprare casa davvero.
