Il FISCO ti tende la mano se hai difficoltà | Se hai debiti e reddito basso non ti scontano nulla: te lo fanno pagare in 120 rate

Un aiuto importante (Canva) - systemscue.it
Se hai difficoltà economiche importanti, il fisco non è più un lupo cattivo: anzi, ti tende la mano per risolvere tutti i tuoi debiti.
In alcuni casi, i debiti smettono di esser semplicemente un impegno finanziario, diventando proprio un peso insostenibile. E ciò accade quando la capacità di rimborso del debitore, viene meno, trasformando quindi l’obbligazione, in una situazione d’insolvenza.
La perdita del lavoro, la riduzione degli stipendi, o gli imprevisti economici, possono infatti compromettere la disponibilità di liquidità necessaria, per rispettare le scadenze. Così che anche piccole variazioni di reddito, possano in realtà innescare difficoltà crescenti.
Eventi come malattie, riparazioni urgenti, o aumenti improvvisi dei tassi d’interesse e dei prezzi, possono non a caso, destabilizzare il bilancio, riducendo la possibilità di far fronte alle rate.
E quando si ricorre a prestiti multipli, senza un’adeguata pianificazione, il carico complessivo può appunto superare la capacità di rimborso. Condizioni in cui i debiti rischiano, pertanto, di diventare insolvibili, con gravi conseguenze economiche e legali.
Nuove tutele, per chi ha difficoltà economiche
Per i contribuenti italiani alle prese con le cartelle esattoriali, stanno arrivando importanti novità. E grazie a strumenti agevolativi, legati esattamente a un ISEE basso, è possibile ottenere una sorta di “scudo” che riduce l’impatto dei debiti fiscali. Facendo sì che l’invito (unico) per chi si trova in difficoltà, sia quello di verificare il proprio ISEE, e rivolgersi all’Agenzia delle Entrate-Riscossione; come riportato anche da fashionblog.it.
La cartella esattoriale, fra i tanti, è un avviso ufficiale di debito verso lo Stato, emesso per recuperare tributi non versati. In passato, strumenti come condoni, sanatorie e rottamazioni, hanno offerto soluzioni temporanee, ma spesso comunque limitate, nei requisiti. Ciò nonostante, fra le opzioni sempre disponibili, c’è invece la rateizzazione ordinaria, utile per chi non può pagare in un’unica soluzione.

Rateizzazioni più lunghe
La recente riforma della riscossione, amplia la possibilità di dilazione dei pagamenti: passando dal limite tradizionale di 60 rate, a 84; e gradualmente, fino a 120 mesi (10 anni). Inoltre, l’accesso è riservato a chi dimostra, tramite ISEE, una condizione economica precaria. Essendo, quindi, previsto un importo minimo di 50 euro per rata, a garanzia della sostenibilità del piano.
Siffatta riforma, segna perciò un cambiamento importante, offrendo più tempo per saldare i debiti, e prevenendo pignoramenti o fermi amministrativi. Nondimeno, ricorda che lo “scudo” per ISEE basso, unisce equità sociale e necessità fiscali, promuovendo una riscossione che rispetti la reale capacità contributiva; e salvaguardi, nel frattempo, il patrimonio familiare.