Il FISCO sta stanando proprio tutti | Arrivano gli avvisi per i controlli: sotto i riflettori anche amici e parenti

Agenzia delle Entrate, ecco i controlli verso tutti (DepositPhotos) - SystemsCUE
Il Fisco sta facendo controlli a tappeto proprio su tutti, anche su amici e parenti: ecco a cosa prestare attenzione ora
Il periodo estivo in linea di massima dovrebbe essere un momento per rilassarsi e riposarsi. In particolare, durante il mese di agosto, sembra che tutti si concedano delle meritate vacanze e che si dimentichino i problemi della vita.
Anche il Fisco, per quanto assurdo possa sembrare, diminuisce la mole di controlli ad agosto. Gli operatori dell’Agenzia delle Entrate vanno in ferie e sanno che molti cittadini sono fuori, partono per altre mete in Italia o all’Estero. Dunque, sembra quasi inutile mandare lettere di compliance o verifiche che molto probabilmente verranno lette solo a settembre.
Attenzione però, questo non significa che l’attenzione del Fisco verso le attività illecite o poco chiare diminuisca. A quanto pare, nel clou del periodo estivo, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fare controlli su tutti. Potrebbe definirsi un’ultima grande ondata di controlli prima di settembre.
Anche amici e parenti sono sotto i riflettori: ma cosa vuol dire questo? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Fisco, perché controllano amici e parenti? La risposta è diretta
L’Agenzia delle Entrate si evolve anche in base alle sentenze giuridiche che vengono emesse nel tempo. Dopo determinati casi, il Fisco potrebbe avere maggiore o minore libertà, a seconda di ciò che viene deciso da giudici e magistrati. A quanto pare, si è verificato un caso simile.
Come riporta il sito Brocardi.it, con l’ordinanza numero 13761/2025 la Corte di Cassazione ha stabilito che in caso di controlli verso un contribuente, l’Agenzia delle Entrate può effettuare verifiche anche a familiari e amici, così da scovare eventuali illeciti o coloro che fungono da prestanome. Finora i controlli erano finalizzati a un unico soggetto ma ora questa sentenza amplia il controllo del Fisco che potrebbe decidere di fare verifiche approfondite anche su conviventi, amici stretti o familiari, specialmente se legati dal punto di vista finanziario.

Perché è stata presa questa misura?
Semplice, perché il Fisco non può più permettersi che ci siano contribuenti furbetti che non pagano le tasse o ricorrono a marchingegni coinvolgendo amici o familiari. Inoltre, in caso di verifiche, spetta al contribuente mostrare prove a sostegno della propria innocenza.
Insomma, se si ha la coscienza a posto non si deve temere nulla: basta presentare i dovuti documenti in caso di verifica e tutto filerà liscio. Tuttavia, chi voleva fare il “furbo” e ingannare il Fisco facendosi aiutare da familiari, conviventi e amici, ora dovrà affrontare amare conseguenze.