Il corriere bussa, consegna un pacco ed il mittente è anonimo | Per scoprirlo scansioni il codice e iniziano i guai: perdi tutti i tuoi risparmi

Attenzione pacco corriere (Canva foto) - www.systemscue.it
Pacchi anonimi con codici Qr: dietro un’apparente curiosità si nasconde una trappola digitale, a cosa fare attenzione.
In un mondo dove l’e-commerce è diventato parte integrante della quotidianità, ricevere un pacco inatteso non sembra più così strano. Un nome sulla scatola, un codice Qr stampato in bella vista, magari un messaggio vago che invita a scoprire di più: l’impressione è che possa trattarsi di un errore di spedizione o di un regalo a sorpresa. Ma dietro quella confezione ordinaria potrebbe nascondersi un meccanismo ben più sofisticato.
In molti casi, il contenuto del pacco è insignificante: un oggetto qualsiasi, senza valore, posizionato al solo scopo di rendere credibile la consegna. L’attenzione viene catturata da un elemento specifico: un codice Qr stampato sull’etichetta o all’interno della confezione. Il messaggio è chiaro e diretto: “Scansiona per scoprire il mittente”. Una richiesta che sembra innocua, ma che rappresenta il primo passo verso un rischio ben più concreto.
Con la diffusione delle truffe digitali, anche le tecniche di inganno si sono evolute. Il punto di forza di questi pacchi misteriosi è la capacità di sfruttare la curiosità dell’utente, spingendolo ad azioni impulsive.
Nessun allarme visibile, nessun messaggio minaccioso. Solo un invito a scoprire qualcosa in più. Ed è proprio in questo momento che si spalanca la porta all’inganno.
Quando la curiosità diventa un rischio reale
Come riportato dal Quotidiano Nazionale, l’Fbi ha identificato una nuova truffa in forte crescita: il “Quishing”. Si tratta di una variante delle brushing scam, dove pacchi mai ordinati vengono recapitati a domicilio con Qr code ben visibili. Una volta scannerizzati, questi codici portano a link fraudolenti, pagine clonate o software pericolosi in grado di sottrarre informazioni sensibili. I truffatori utilizzano spesso nomi e indirizzi reali, creando un falso senso di legittimità.
In molti casi, la truffa viene camuffata con richieste apparentemente plausibili: pagare una tariffa per il pacco, confermare la consegna o visualizzare il nome del mittente. Ma ogni clic può essere fatale. Una volta forniti i propri dati, è difficile accorgersi della trappola fino a quando non è troppo tardi. E nel frattempo, i risparmi possono sparire nel silenzio più assoluto.

Il codice che apre la porta al furto digitale
Secondo le autorità americane, il Qr code è diventato lo strumento principale per ingannare le vittime, trasformando un semplice gesto in una breccia digitale. A New York, ad esempio, sono stati segnalati Qr falsi incollati su parchimetri e spazi pubblici, pensati per indirizzare gli utenti a siti fraudolenti per il pagamento del parcheggio.
Il consiglio degli esperti è chiaro: non fidarsi mai di Qr code presenti su pacchi inattesi o in luoghi pubblici. Anche se tutto sembra autentico, la truffa è dietro l’angolo. E se per caso il corriere bussa con una confezione anonima in mano, forse è meglio non lasciarsi tentare. Potrebbe essere l’inizio di un incubo finanziario.