I cambi di fornitore di energia sono delle truffe enormi | Sono migliaia le vittime già accertate: le bollette sono delle mega sassate

Regolamenti, diritti e pericoli nel passaggio a un nuovo fornitore di energia: come prevenire spese eccessive attraverso la legge.
Il mercato energetico libero, creato per incentivare la concorrenza pulita e permettere ai consumatori di selezionare tra diversi fornitori, offre generalmente la prospettiva di tariffe favorevoli e servizi su misura.
Tuttavia, dietro alle proposte di risparmio si nascondono spesso problemi legati a una scarsa chiarezza nei contratti e ad ulteriori fattori ingannevoli.
Il pericolo cresce per coloro poco familiari con pratiche burocratiche e mezzi digitali, così che ciò che dovrebbe essere un vantaggio diventa un danno.
In questo approfondimento, capiremo perché il mercato libero possa effettivamente presentare possibilità di risparmio solo se supportato da decisioni consapevoli e da un’applicazione scrupolosa delle leggi in vigore.
Una cronaca ripetuta
Un episodio riportato dalla redazione di Cronache Maceratesi ha evidenziato le suddette problematiche: utenti senior che avevano aderito a un cambio di fornitore per ricevere tariffe più vantaggiose si sono trovati, alla prima bolletta, con costi superiori di oltre quattro volte rispetto alla fornitura precedente e con rischio di sospensione del servizio in caso di ritardo nel pagamento. Situazioni analoghe non sono infrequenti e nascono sovente da offerte presentate in maniera incompleta, con omissione di dettagli fondamentali riguardanti costi fissi, modifiche alle tariffe e sanzioni in caso di annullamento.
In base al Codice del Consumo e alle disposizioni dell’ARERA, il consumatore ha il diritto di ricevere un contratto che sia chiaro e facile da comprendere, contenente tutte le condizioni economiche necessarie. Nel caso di contratti stipulati a distanza o al di fuori delle strutture commerciali, è garantito un diritto di recesso di 14 giorni senza spese aggiuntive, fatto salvo il pagamento per l’energia eventualmente già utilizzata. Trascorso questo termine, eventuali penali e condizioni per la rescissione devono essere chiaramente specificate nel contratto.

Le disposizioni normative
L’ARERA dispone inoltre che le modifiche ai prezzi debbano essere informate al cliente con un preavviso di almeno tre mesi, indicando le ragioni e le modalità di applicazione. La mancanza di chiarezza o la comunicazione insufficiente possono essere segnalate alle autorità preposte e alle organizzazioni dei consumatori, le quali forniscono supporto su contestazioni e procedure di reclamo.
Gli specialisti suggeriscono inoltre di chiedere sempre una conferma scritta prima di acconsentire a un cambio di fornitore, di controllare l’identità dell’operatore e di confrontare le condizioni proposte con quelle attualmente in essere. In aggiunta, è fondamentale comprendere che la partecipazione al mercato libero è facoltativa e che, se non si procede alla registrazione, il cliente rimarrà nel servizio di maggior tutela fino alla sua completa interruzione, come indicato dalla legge.